Lucera, 15 Ottobre 2024

Ponte Gallucci

Su un documento notarile dell’842 d.c. leggiamo di un mulino nei pressi del fiume sulla via denominata Vadovado larinese.
Su un altro documento successivo del 911 d.c. la strada nei pressi del fiume è detta ‘Vado alarino’.
Finalmente su un documento del 990 d.c. e su un altro del 1017 d.c. leggiamo per la prima volta il nome del corso d’acqua per cui ci stiamo interessano. E’ scritto, infatti, testualmente «nei pressi del fiume Salsula».
La via Vadovado alarinese o Vado alarino altro non era che la vecchia strada che uscendo dall’attuale Porta San severo passando sopra il ponte Gallucci permetteva di raggiungere i centri abitati dell’epoca, tra cui Larino (CB), località da cui sicuramente la strada prendeva il nome.
Il ponte Gallucci, considerato ponte romano come si evince da vecchie foto d’epoca, avrebbe bisogno per una datazione certa di un approfondito studio di esperti; certo è che non ne troviamo traccia nell’opera sulla viabilità romana della Daunia di Giovanna Alvisi.

La prima notizia certa di detto ponte la troviamo negli statuti della città di Lucera del 1407, dove al numero 74 leggiamo: «non si pongano a macerare il lino o la canapa se non al di sotto del ponte della Salsola».
La denominazione Ponte Gallucci la ritroviamo successivamente intorno al 1600 legata al nome di una nobile famiglia lucerina, ricordata oltre che per il ponte anche per la cappella omonima situata all’interno della Cattedrale.

(F. Romice)

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