Nell’ala principale del settecentesco Palazzo vescovile è collocato il Museo di arte sacra della Diocesi di Lucera.
In esso è allestita anche la storica Pinacoteca vescovile, i cui primi ritratti si devono a Mons. Alfonso Maria Freda (1798-1816).
Preziosi e significativi i cimeli e le reliquie raccolti nei diversi ambienti della collezione museale, tra cui gran parte del Tesoro dell’Archivio Capitolare: una pisside con pietra venturina del secolo XII, cimelio che si vuole appartenesse alla distrutta Cattedrale di Fiorentino, un dittico (coperta di evangelario) in lamine d’argento dorato del secolo XIV, annoverato tra le opere più rare dell’antica oreficeria della città di Sulmona; il camice di lino, il cappello e il calice del Beato Agostino Kazotic (sec. XIV).
Tra i paramenti sacri si conservano vesti liturgiche e mitrie dei secoli XVIII-XX. Notevole le raccolte di opere pittoriche, provenienti in gran parte dalle chiese e conventi soppressi di Lucera.
Imponente la collezione di reliquie, paramenti, arredi e oggetti sacri. Nell’oratorio del Palazzo è infine conservato un artistico armadio-cappella contenente l’altare in legno dorato appartenuto alla famiglia di Mons. Freda. Tra le rimanenti suppellettili sacre: crocifissi, candelabri, libri liturgici, busti, ritratti di Santi, pissidi, ostensori, seggi e sigilli episcopali.
Di pregio è anche l’arredamento dei saloni: tavoli e porte, poltrone, tendaggi, lampadari in legno, bronzo e ferro battuto, scrivanie, librerie, armadi e salotti (sec. XVIII-XX).