La Cardiologia Interventistica strutturale
al “Policlinico Foggia”
Eseguiti i primi due interventi di Emodinamica strutturale di chiusura del forame ovale pervio
Il “Policlinico Foggia” integra la sua offerta assistenziale con la Cardiologia interventistica strutturale. Sono stati effettuati presso la Struttura di Cardiologia Universitaria del “Policlinico Foggia”, diretta dal Prof. Natale Daniele Brunetti, Ordinario di Cardiologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università di Foggia, i primi due interventi di Emodinamica strutturale di chiusura del forame ovale pervio (PFO). Un “ombrellino” è stato posizionato per via percutanea in modo da“chiudere” un piccolo foro interno alle camere cardiache: i pazienti sono stati dimessi dopo 24 ore di osservazione.
Gli interventi di chiusura del forame ovale perviosono stati eseguiti dal Dott. Antonio Centola, Dirigente cardiologo emodinamista di Foggia, master di Emodinamica alla Sant’Anna di Pisa” e tra i primi a formarsi alla scuola di Specializzazione in Cardiologia di Foggia, e dal Dott. Andrea Cuculo, responsabile della Struttura semplice di Emodinamica del Policlinico.
“Ogni anno in Italia circa 3500 pazienti hanno bisogno di un intervento cardiologico per risolvere il problema del <<buco al cuore>> e prevenire complicanze cerebrali potenzialmente gravissime e quasi 200 nella sola Puglia nel 2021, secondo i dati della Società Italiana di Emodinamica Interventistica GISE”– sottolinea il Prof. Brunetti. “Secondo le statistiche nazionali ogni anno almeno 35 cittadini della provincia di Foggia devono muoversi per sottoporsi a questo intervento lontano da casa” continua il Prof. Brunetti.
“Non è un intervento per tutti e la selezione dei casi che possono trarre giovamento da questa procedura mediante un’approfondita valutazione ecocardiografica è fondamentale per la riuscita dello stesso” – ricorda il Dott. Vincenzo Manuppelli, responsabile dell’Ecocardiografia avanzata della Cardiologia Universitaria, che ha partecipato attivamente all’intervento ed alla selezione dei pazienti candidabili alla procedura.
“Tali occasioni sono un ottimo esempio di crescita della qualità dell’assistenza specialistica e di riduzione della mobilità passiva offerta allacittadinanza e a tutto il territorio di Capitanata” – commenta con soddisfazione il Commissario Straordinario del “Policlinico Foggia” Dott. Giuseppe Pasqualone.
Il programma di implementazione della metodica presso il “Policlinico Foggia” ha anche previsto una collaborazione formativa con il personale del Policlinico Universitario “Rodolico” di Catania.