VI festival della poesia dialettale e delle lingue minoritarie dei Monti Dauni ‘La lingua che unisce’

Dopo le manifestazioni di Casalvecchio di Puglia (18/09/2022) e Faeto (24/09/2022) si conclude a Lucera la triade delle manifestazioni comprese nel progetto Festival della poesia dialettale e delle lingue minoritarie dei Monti Dauni.
L’idea progettuale dell’Associazione Culturale Daunia&Sannio Aps è realizzata in collaborazione con l’Associazione Skander di Casalvecchio di Puglia, soggetto attuatore dell’intervento, finanziata dalla Regione Puglia con i fondi resi disponibili dalla legge regionale 5/2012.
Il Festival è alla sesta edizione; avviato in sordina nel 2017 con la sola rappresentazione in Casalvecchio di Puglia, si è esteso successivamente alla realtà francofona di Faeto.
Inizialmente le attività si qualificavano nella lettura itinerante delle odi di ciascuna identità partecipante, per lo più in rappresentanza delle cittadine che compongono il comprensorio dei Monti Dauni, ma man mano ha visto allargarsi la partecipazione anche a poeti lucerini e foggiani, attestando sempre più il concetto della “Lingua che unisce”.
La corrente edizione è stata rivisitata prevedendo momenti musicali legati alla tradizione locale, che non si discostano dal rappresentare foneticamente e culturalmente le singole identità territoriali.
Altra novità progettuale è l’aver riservato uno spazio al premio di poesia dialettale, che è proprio dell’Associazione Daunia&Sannio, attività compresa nel Premio Letterario Daunia&Sannio – Edizione 2022.
Durante la manifestazione dell’8 ottobre, ospitata dal Circolo Unione di Lucera, dalle ore 18,00, saranno svelati i vincitori del concorso e conferiti i premi.
Attualmente in corsa per il primo premio i foggiani Giorgio Pellicano e Anna delle Noci e il lucerino Gabriele PATRUNO.
Sostanzialmente l’intento del progetto è salvaguardare, per quanto possibile”, la fonetica locale delle singole identità, condividendo le stesse con altre realtà,  da cui il concetto: “LA LINGUA CHE UNISCE”.