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Pitta agli studenti: 'Siate rivoluzionari nel rispetto della Legge'

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di Costantino Montuori 
 
"La scuola fornisce alle studentesse ed agli studenti le parole di libertà per sconfiggere la mafia. La scuola insegna consapevolezza, appartenenza e comunità". Sono alcune delle asserzioni con cui il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi è intervenuto alle celebrazioni in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio. 
 
A sua volta il Sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta si è rivolto alla popolazione studentesca locale. Lo ha fatto con una missiva istituzionale, datata 23 maggio, che reca la sua firma. Ve la sottoponiamo in quanto offre diversi spunti di riflessione. 
 
"Carissimi ragazze e ragazzi, 
 
Oggi è un giorno particolarmente importante per l'Italia intera, perché si celebra la ricorrenza dell'eccidio di Giovanni Falcone, della moglie e degli uomini della sua scorta. 
 
Sono trascorsi esattamente trent'anni da quel terribile giorno e sento il dovere, in qualità di primo cittadino, di rivolgermi a Voi per condividere e non dimenticare una delle pagine più nere della nostra storia recente. 
 
Quel giorno di trent'anni anni fa morì Giovanni Falcone, grande servitore dello Stato, unitamente alla moglie ed ai valorosi uomini che componevano la sua scorta. 
 
Ma Vi garantisco che quel sacrificio non fu vano. Diede, infatti, la forza alla nostra Nazione ed al nostro Popolo, di combattere con più vigore ed efficacia il 'cancro mafioso' che ha da sempre soggiogato interi territori. Se non ci fosse stato il lavoro pregevole della Magistratura, delle Forze dell'Ordine e di tanti altri servitori dello Stato, le mafie avrebbero avuto la meglio sulle nostre comunità. 
 
Oggi voglio rivolgermi a Voi affinché comprendiate l'importanza della legalità ed, al contempo, il rispetto della cosa pubblica, valori fondamentali e non barattabili. 
 
Ricordatevi, care ragazze e ragazzi, che dove c'è rispetto comune e senso dello Stato è difficile che la delinquenza sopravviva, si rafforzi e proliferi. È di dominio pubblico che in molte zone della nostra Italia vi sia povertà, abbandono scolastico e disagio sociale. Sappiate che è proprio in questi contesti che la malavita organizzata prende corpo e si rafforza. La gente si sente abbandonata, sente la distanza dello Stato e qualche volta, commettendo un gravissimo errore, pensa che il crimine possa essere uno strumento di sopravvivenza, di aiuto e, paradossalmente, anche di riscatto sociale. Non c'è errore più grande! 
 
È per ricordare queste poche e fondamentali 'regole civili' che Vi invito, perché siete il futuro della nostra comunità, ad essere coraggiosi nell'occuparvi del bene comune e nell'avere la forza di cambiare le cose, con i singoli gesti del vivere quotidiano ossequiosi delle regole.  
 
Non siate fermi, non permettete a nessuno di mettervi in un recinto, ribellatevi alle ingiustizie e siate rivoluzionari nel rispetto della Legge. Solo così potrete imporre la grande forza della Legalità.  
 
Un forte abbraccio a Voi tutti dal Sindaco e dall'intera Amministrazione Comunale di Lucera". 
 
Il Sindaco 
Giuseppe Pitta

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