IocomproaLucera - un hastag per dimostrare la propria solidarietà alle imprese locali

La foto del proprio acquisto e un hastag per dimostrare la propria solidarietà alle imprese locali. #IocomproaLucera
L' hastag ormai muove un sacco di gente.
Probabilmente anche più di una manifestazione.
Perché i social hanno il pregio dell' immediatezza, della chiarezza e della comodità.
In linea generale non reputo questo genere di iniziative rivoluzionarie e coraggiose ma sicuramente calamitano intorno a sé un bel po' di persone.
E vorrei che molta più gente riflettesse sull'impegno che stanno investendo giorno dopo giorno le imprese locali per rimanere aperti, da quando si è venuti a conoscenza del virus ad oggi.
I guadagni di ciascuna impresa sono stati e continuano ad essere altalenanti, si muovono come la curva dei contagi ed il problema fondamentale è che non tutto si snoda in maniera armoniosa e coerente.
Le bollette da pagare sono arrivate comunque ai privati come ai pubblici e non c'è un prodotto, di quelli che acquistiamo quotidianamente che non abbia ricevuto un aumento.
Ciò nonostante, tra incertezze, tentativi e paura imprenditori e non, cercano di convivere con il virus riprendendo la vita di un tempo.
Penso sia utile che ciascuno di noi scelga di acquistare in maniera consapevole, ora più che mai.
Malgrado i budget a disposizione si siano fortemente ridotti sarebbe positivo decidere di investire nel proprio paese piuttosto che altrove.
Come segno di appartenenza, per amore del proprio paese.
Io compro nella mia città perché non voglio che questa si svuoti ancor di più.
Perché è angosciante vedere saracinesche abbassate, occhi gonfi e titolari sfiniti.
Perché è frustante pensare di avere un sacco di risorse e sapere che potrebbero esaurirsi da un giorno all' altro.
Sarebbe bello poter comprare e fare pubblicità al negozio alla quale ci si è affidati.
Sarebbe consolatorio e stimolante per chi, e scommetto che siano in tanti, sta pensando di chiudere o comunque di lasciare, questa straordinaria Lucera.

#IocomproaLucera

Maria Colagrossi