Comunicato Stampa n.168/2021
Successo per lo screening organizzato dal Dipartimento di Medicina e Geriatria – Struttura Complessa di Medicina – Geriatria – Lungodegenza del plesso “F. Lastaria” di Lucera del Policlinico Riuniti di Foggia, diretto dal Dott. Massimo Davide Zanasi, svoltosi domenica 14 novembre nell’ambito della Giornata Mondiale del Diabete, e rivolto pazienti in fase preclinica di Diabete Mellito, che non sapevano ancora di essere diabetici, ma che erano fortemente a rischio di esserlo per familiarità e/o per co-esistenza di fattori di rischio quali ipertensione arteriosa, dislipidemia, sovrappeso corporeo, obesità.
Lo screening è stato condotto su un totale di 105 persone e ha fatto emergere 32 nuovi casi di Diabete Mellito. Di questi nuovi casi, 8 persone hanno manifestato abitudine tabagica, 19 sono al contempo ipertese già in trattamento farmacologico, 5 consumano abitualmente bevande alcoliche, 22 presentano familiarità al Diabete Mellito, 9 sono in sovrappeso e 19 obese. L’età media è di 57 anni.
Lo screening ha permesso, pertanto, di intercettare nuovi casi di Diabete Mellito, ai quali è stata garantita una tempestivavalutazione specialistica presso l’Ambulatorio di Endocrinologia,annesso al Dipartimento di Medicina e Geriatria del plesso “F. Lastaria” di Lucera, dalla specialista Endocrinologa/Diabetologa Dott.ssa Katia Monteleone.
In occasione del consulto medico che ha concluso lo screening,inoltre, sono state individualmente fornite adeguate indicazioni dietetico-comportamentali (alimentazione a basso indice glicemico e regolare motricità), volte a procrastinare e ad evitare quanto più possibile l’insorgenza del Diabete Mellito anche tra coloro che sono risultati molto a rischio, ad esempio per obesità, come si può evincere dai dati riportati.
La finalità dell’iniziativa è stata quella di sensibilizzare i pazienti su una sindrome quale il Diabete Mellito tanto frequente ed invalidante, sottolineando la necessità e l’utilità dello screening,con l’obiettivo di garantire l’accesso alle cure mediche e diritardare così l’insorgenza delle complicanze croniche.