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In quali giochi si usano le fiches

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 Molti giochi di carte si caratterizzano per la presenza di alcuni oggetti particolari che trovano puntualmente spazio sul tavolo nel corso di una partita. Si tratta delle fiches, delle specie di gettoni che sostituiscono i soldi veri e vengono impiegati per sveltire le operazioni di pagamento e riscossione, oltre che per evitare di utilizzare sempre del denaro reale. Le fiches possono rappresentare anche cimeli molto ricercati dagli appassionati collezionismo. Di fatto, però, il loro valore è semplicemente simbolico. Le fiches possono essere costituite dai materiali più disparati e il più delle volte sono di forma circolare nelle sale americane, mentre si presentano quadrate e rettangolari in quelle europee. Chiaramente, alle fiches corrispondono tagli di banconote diversi.

Sembra che le prime fiches siano apparse in America oltre duecento anni fa. Benché non avessero un grande valore intrinseco, spesso le fiches venivano facilmente falsificate per giocare senza attingere al proprio portafogli o compiere qualche truffa. Un fenomeno al quale si è cercato di porre rimedio con l’inserimento di alcuni chip nei gettoni, che così possono essere geolocalizzati. Di norma, nei casinò le fiches vengono acquistate prima di sedersi a un tavolo e in seguito possono essere convertite nuovamente in denaro reale, così da non dover circolare necessariamente con la propria liquidità all’interno di una sala.

Grazie alle fiches, anche i giocatori provenienti da numerosi Paesi diversi possono intendersi subito. Insomma, è un discorso molto simile a quello che si potrebbe fare per le valute classiche come l’Euro, che facilitano le movimentazioni economiche. In una piattaforma di giochi da casinò online vengono utilizzate evidentemente delle fiches virtuali, che svolgono comunque lo stesso compito delle loro controparti reali. Oltre che i giochi di carte, anche la ruota dellla roulette francese può richiederne l’impiego. Esibire le fiches invece di monete e bigliettoni serviva in origine anche a favorire l’atmosfera generale che permeava le sale più elitarie.

Le fiches possono essere di svariati colori, ma riescono comunque a risultare riconoscibili sul tavolo verde. Il valore delle fiches viene stabilito dalle sale stesse che le distribuiscono: di solito, dunque, le fiches non hanno un valore inferiore ai 5 euro, se non in alcuni casi particolari, come quello del Poker Texas hold 'em in cui può rivelarsi utile utilizzare fiches da 2 euro. Nel poker sportivo, che non presenta i connotati del gioco d’azzardo, le fiches non indicano dei soldi veri, ma ricoprono soltanto il ruolo di segnapunti.

Dall’alba dei tempi l’utilizzo di oggettistica varia è comune nei giochi da tavolo. Basti pensare alla classica tombola, in cui in passato si adoperavano prevalentemente dei fagioli per marcare i numeri enunciati sul tabellone e presenti sulla propria cartella. Anche nei semplici giochi da tavolo casalinghi, che non vengono praticati nei casinò, possono essere utilizzati cartoncini o dischetti rigidi per indicare le possibilità del giocatore. Ad esempio, nel Monopoly vengono utilizzati dei soldi finti, che di fatto hanno la stessa funzione delle fiches nei giochi di carte. Nessuna morale sbagliata, però: secondo alcune ricerche giocare con i soldi finti renderebbe i bambini più studiosi. Quando si dice che giocando si impara…

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