Il cammino dei pugliesi fatto di chiari (pochi) e scuri (troppi)
Non lo reputavamo possibile eppure è successo per davvero: il Volleyball Lucera FG quest’anno ha deluso e non poco. I risultati ottenuti dai biancoblu non sono stati infatti all’altezza ed è un peccato perché la squadra meritava sicuramente miglior sorte visto l’organico di buona qualità a disposizione. Ora è necessario ripartire facendo tesoro degli errori passati ed evitando di ripercorrere il cammino, di cui ora vi parleremo, fatto di chiari (pochi) e scuri (troppi).
Il perché del nono posto
Meglio ripetersi anche a costo di risultare monotoni: il nono posto conquistato dal Volleyball Lucera FG nell'ultimo campionato di pallavolo di serie B girone E non è per nulla in linea con le previsioni di inizio stagione che vedevano la formazione di Delli Carri quale team destinato a duellare per posizioni di classifica ben più onorevoli rispetto al quintultimo posto. Distante una sola vittoria dal Sampress Nova Loreto AN ottavo, i pugliesi sono stati a dir poco altalenanti, come testimoniato dal bottino di 7 partite vinte e 8 perse e dai 30 set vinti e 28 persi, e ciò li ha costretti a vivacchiare a ridosso delle zone caldissime che conducono alla serie C. Non benissimo, visto che in occasione dell’esordio in B, il 19 ottobre 2019, contro Paoloni Macerata c'era chi sosteneva, e forse non a torto, che il Lucera avrebbe potuto disputare un torneo di buon livello. E invece così non è stato. Le cause sono molteplici: da un lato Il sestetto titolare non è riuscito a esprimere una pallavolo fluida e dall'altro lato gli interpreti chiamati a dare il loro contributo non sempre ci sono riusciti. Cormio, per esempio, in talune circostanze ha reso meno bene quando è stato chiamato a giocare nel ruolo di schiacciatore laterale rispetto a quello di opposto. Se avesse disputato più match come schiacciatore opposto, vedi gara persa con Macerata per 3 a 1 per altro non demeritando, a quest’ora il Volleyball Lucera FG avrebbe ottenuto importanti risultati in linea con quanto Oddschecker aveva pronosticato. Il passato è passato, quindi recriminare non ha senso: meglio dunque prepararsi al meglio per l'annata 2020-2021.
Imparare a non disunirsi
Il peccato più grande commesso dalla squadra è stato quello di disunirsi troppo facilmente nei momenti più difficili. Quando l’avversario dimostrava di essere in ritmo, i pugliesi molto spesso faticavano a spezzare le trame offensive altrui perché messi male in campo. E secondo noi ciò era dovuto a un problema di testa prima che tecnico-tattico: quando si subiscono certi parziali è difficile mantenere la giusta lucidità. Se Delli Carri sarà in grado di ovviare a tale problematica, forse d’ora in avanti le soddisfazioni non mancheranno.