POLITICA Comune         Pubblicata il

So chiant amare... per Lucera

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Qualcuno l'ha buttata lì, a mò di provocazione, saranno però le carte della Corte dei conti a chiarire se una class action nei confronti dell'amministrazione Tutolo è possibile, in presenza del deficit, accertato, in 21 milioni di euro, a causa di una rimodulazione inadeguata, come è stato illustrato nel corso della conferenza stampa della coalizione di centro destra.
Una botta da far tremare i polsi a persone con un minimo di responsabilità, e di rispetto verso una collettività già provata di suo. Ma andiamo con ordine, e diamo spazio alle cifre, anzichè alle chiacchiere, ispirate dall'isterìa collettiva, di chi, ormai è, di fatto disarmato di ogni argomento credibile.
Il rendiconto accertato dal Consiglio comunale del settembre scorso, ammontava a 6 milioni 681 mila euro, mentre il piano di rimodulazione presentato dalla giunta Tutolo prevedeva un disavanzo di 11 milioni di  euro. Cifra però smentita dalla Corte dei conti, che indicava, invece, in ben 21 milioni di euro, il deficit a carico dell'amministrazione Tutolo, e bocciava come "rimodulazione inadeguata" il piano. Altro che debiti azzerati, come aveva scritto sui manifesti, per prendere in giro un'intera cittadinanza. E il lato tragicocomico di questa vicenda, è che a Lucera,tantissima gente crede ancora alle sciocchezze. Se ne accorgeranno quando a Palazzo Mozzagrugno caleranno i commissari ad acta e daranno il via al drastico lavoro di forbici, con tagli al personale comunale, con contratti a tempo determinato, nella misura del cinquanta per cento; stesso trattamento verrà riservato a qualche dirigente assunto con contratto a termine. Tutta gente che andrà a casa e avrà di fronte scenari drammatici. E non è escluso che lo stesso Tutolo e i suoi assessori, si vedano ridotti lo stipendio. Resta da accertare se gli amministratori sono assimilati a coloro che vengono disciplinati con contratti a tempo determinato o meno. Stiamo verificando...
Qui non si tratta di fare terrorismo psicologico per spaventare la gente. Ma prendere atto di una realtà crudissima. D'altra parte, i debiti ci sono e dovranno essere pagati. Soldi in cassa non ce ne sono, e da qualche parte dovranno uscire, poichè il sindaco Tutolo non è stato in grado, in oltre cinque anni, di recuperare, almeno parzialmente, quella enorme massa di denaro vantata nei confronti di "lucerini che d'pagà i tasse ne vulevane sapè..". Questo è il punto focale che ha determinato la bocciatura del ricorso da parte della giustiizia contabile.
Ma c'è di più. Molto di più che ai lucerini "b'coca ciucc" è stato taciuto colpevolmente. L'ultima chicca è datata 30 settembre 2019: ebbene, i revisori contabili del Comune di Lucera -di nomina prefettizia- hanno accertato un utilizzo di anticipazione di tesoreria di cassa per 6 milioni e 500 mila euro "manifestando grandissima perplessità circa la capacità di rientro entro il 31 dicembre 2019".
Se la giunta Tutolo non riuscirà a reperire questa cifra, il monte deficit di 21 milioni di euro sarà gravato di questi altri sei milioni e 500 mila euro. E dire che le opposizioni, a più riprese, avevano consigliato a Tutolo e alla sua giunta di non far ricorso, così di frenquente,alla anticipazioni di tesoreria, perchè tale utilizzo si configura come un prestito. Ed è questo un altro dei punti contestati dalla Corte dei conti alla maggioranza Tutolo. Laddove, invece, sarebbe stato opportruno, per finanziarsi, far uso del fondo di rotazione: mai utilizzato e, non si sa perchè.
Ciucc e presuntuse..
Il cahier des doleances riserva,purtroppo, altre amare sorprese. Fra l'altro, quando un ente cade in dissesto, a pagarne le conseguenze sono anche i fornitori, i quali dovranno contentarsi, solo del cinquanta per cento dei loro crediti. Per non tacere delle piccole imprese, o ditte individuali, le quali forniscono materiali o servizi al Comune. Rischiano non di ricevere più ordinativi, e si vedranno ridurre gli introiti.
In una città come Lucera, l'ente comune ha un suo ruolo nevralgico, anche sotto il profilo economico. Se in cassa non ci saranno più soldi da spendere, a subirne le coinseguenze sarà quella minuta economia che ruota attorno alla macchina comunale. Si ripete, drammaticamente, quello che è già accaduto con la chiusura del Tribunale.. E c'era già Tutolo che s'incatenava davanti ai cancelli del Tribunale di Foggia...
 
Gianfranco Sammartino

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