Lucera, 12 Novembre 2024

Francesco Serio: Eccellenze italiane ‘sconosciute’

Vanity Fair dedica, nel suo ultimo numero, un approfondito servizio sulle eccellenze ‘silenziose’ italiane, partendo proprio dall’editoriale del Direttore responsabile Luca Dini. In pochi sapranno, ad esempio, che il Das ovvero la pasta modellante che almeno una volta nella vita, da bambini, abbiamo usato per realizzare lavoretti, è frutto della creatività italiana, la quale ha trovato spazio nelle vetrine di tutto il mondo. Ad inventarlo fu proprio un nostro connazionale, Dario Sala, da cui prende il nome, nel 1962. Eppure, questo straordinario colpo di genio, senza il quale decine di milioni di bambini non avrebbero potuto rendere felici mamma e papà durante alcune ricorrenze importanti, lo ha reso per nulla celebre.

Il Sala, infatti, vendette per poche lire il brevetto e morì né ricco né famoso, una decina di anni fa. Lo stesso vale per lo scopritore dei chiodini colorati, abbinati alle lavagnette puntellate in plastica bianca, con cui ci divertivamo a comporre frasi o a disegnare qualche figura: Alessandro Quercetti, italiano anche lui. O Michele Ferrero, venuto a mancare qualche mese fa, e compianto non solo per aver inventato la Nutella ma anche per i tanti gadget che spesso si ricevevano in regalo acquistando questo o quel prodotto del suddetto marchio. Orgogli di casa nostra sono anche i taccuini della Moleskine, oppure gli attrezzi per palestre della Technogym, seppure i loro nomi potrebbero ingannarci circa la loro provenienza. Made in Italy è anche il sito di e-commerce della Yoox, o la griffe Diesel di Renzo Rosso, il ‘genio dei jeans’ come è stato definito dal New York Times. A stupirvi, infine, tra i marchi italiani ‘a sorpresa’, sono contemplati Original Marines, un brand campano assieme a Alcott, e Yamamay, nome giapponese dato alla linea di costumi e lingerie del gruppo Inticom di Gallarate. L’elenco potrebbe continuare ancora. È questa l’Italia che piace al resto del mondo, per cui se vogliamo rilanciarci, facciamolo proprio partendo da questo presupposto!

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