Ottava edizione del premio letterario e artistico che mette insieme 7 comuni
Pubblicati i bandi, concorso patrocinato da Provincia di Foggia e Regione Puglia
ROSETO VALFORTORE – Sette comuni insieme e oltre 1000 storie raccontate: sono questi i numeri del “Premio Lupo” che, anche quest’anno, torna sui Monti Dauni per andare a caccia di talenti e raccontare un territorio. Sono stati pubblicati e sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione (www.premiolupo.it) i bandi di partecipazione all’edizione 2015, l’ottava del concorso. Oltre alle sezioni dedicate a chi intende partecipare presentando un racconto, per il secondo anno consecutivo è stato pubblicato anche uno specifico bando per chi voglia raccontare i Monti Dauni attraverso opere pittoriche. Per entrambi i bandi, la scadenza è stata fissata al 31 maggio 2015. L’iniziativa è promossa dalle amministrazioni comunali di Roseto Valfortore, Alberona, Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino e Volturino, con il patrocinio dell’Assessorato a Mediterraneo, Cultura e Spettacolo della Regione Puglia e dell’Amministrazione Provinciale di Foggia.Come per le scorse edizioni, anche nel 2015 il Premio Lupo prevede una lunga serie di iniziative, incontri con l’autore e mostre itineranti. Il concorso, nato nel 2006, è un modo originale e coinvolgente per raccontare un territorio, farne rivivere le leggende e trasformarlo nel palcoscenico ideale per popolare di sogni i suoi boschi e i centri storici medievali. Non è un caso che dal 2006, l’anno in cui si svolse la prima edizione, il “Premio Lupo” sia andato crescendo costantemente e sia stato sostenuto, oltre che dalle amministrazioni comunali, anche da Provincia di Foggia e Regione Puglia. L’iniziativa ha un duplice obiettivo: valorizzare il patrimonio rappresentato dai comuni dei Monti Dauni e dare un’opportunità di emergere al talento di tante persone, soprattutto giovani, che si misurano con impegno e creatività nell’arte della letteratura e della pittura. Le storie del “Lupo” descrivono il paesaggio umano e valoriale di un territorio che offre storia, cultura, ricchezza di riflessioni e ispirazione. I racconti raccolti in questi anni nelle antologie del premio hanno il pregio di navigare con le parole tra i colori e le onde emotive che i paesi, le donne e gli uomini di questo piccolo lembo di terra sono in grado di suscitare. Quest’anno, il Premio Lupo ha in serbo una importante novità che sarà presentata nelle prossime settimane. Lo spirito del concorso, tuttavia, resta il medesimo: quello di promuovere i Monti Dauni, di far emergere l’eccezionale vitalità di un territorio che affronta da anni, quotidianamente, mille problemi, ma che allo stesso tempo rappresenta una delle eccellenze assolute della Puglia e del Mezzogiorno per il proprio patrimonio ambientale, storico, culturale ed enogastronomico. Un potenziale espresso anche dai tanti riconoscimenti di qualità ambientale e turistica assegnati ai suoi borghi da organizzazioni come Anci e Touring Club Italiano.