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Wwf Foggia: ok alla rimozione del mostro che dorme nel mare di Lesina, EDEN V

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Il WWF Foggia accoglie con favore l'iniziativa del Presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella finalizzata alla rimozione del relitto della nave EDEN V che da decenni è presente sul litorale di Lesina, dichiarando la propria disponibilità a collaborare per la soluzione del problema.
Il WWF auspica, pertanto, che tutti gli Enti coinvolti dal Parco del Gargano, vale a dire Ministero dell'Ambiente, Regione Puglia, Provincia di Foggia e Comune di Lesina, si rendano fattivamente e con convinzione disponibili per eliminare questo mostro che dorme nel mare.
L'intervento di rimozione, evidenzia il WWF, si prospetta delicatissimo, trovandoci in una delle aree più integre e meglio conservate del Parco Nazionale del Gargano e per questo in gran parte ricompresa come Zona 1 dello stesso.
Sarà necessario rispettare le prescrizioni del regolamento d’attuazione del piano di gestione del pSIC "Duna e Lago di Lesina - Foce del Fortore" approvato dal Parco del Gargano nel 2002 che vieta <<qualsiasi intervento che possa provocare la perdita o la diminuzione delle caratteristiche naturali delle aree>>. Il piano di gestione è anche a conoscenza dell'Unione europea in quanto era stato realizzato nell'ambito di un progetto Life attuato dal Parco.
Il piano di rimozione del relitto in questione va anche assoggettato alla Valutazione d’Incidenza come previsto dalla attuale normativa.
Alla luce di queste considerazioni il WWF ritiene che  il piano di rimozione del relitto possa realizzarsi preferibilmente via mare con l’insediamento di un cantiere nei pressi del relitto, dal carattere assolutamente temporaneo e che ovviamente contempli il perfetto ripristino dello stato dei luoghi alla fine dei lavori. Il tutto non senza aver rispettato le vigenti normative di riferimento dell’area protetta e dei siti Natura 2000 presenti, ovvero del SIC (Sito d’Importanza Comunitaria) e ZPS (Zona di Protezione Speciale) che insistono proprio sull’area d’intervento e rispetto ai quali Regione ed Ente Parco assumono particolari responsabilità nei confronti dell’Unione Europea.

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