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Mdf, conserviamo il diritto di parola senza offendere o diffamare

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Dopo l'intervento dell'avvocato Scarano,in replica ad una mail del nostro utente Mdf, arriva puntuale la controreplica. Il tutto per chiarire quale sia stato l'oggetto reale della 'lamentela' originale, forse male interpretata. Il nostro lettore tiene a precisare che non si rivolge direttamente a professionisti specifici, ne al lavoro da loro compiuto, bensì al modo con cui vengono derisi gli sforzi dei residenti della 167, che stanno lottando per far valere i loro diritti. Pubblichiamo in questo articolo anche l'immagine che avevamo ricevuto con il primo articolo di Mdf, che aveva di proposito evitato per non alimentare il fuoco' della discussione. Evidentemente non è stato sufficiente il nostro piccolo 'trucco' ed anzi, probabilmente ha creato maggiore confusione. Non ci resta, dunque, che fare 'mae culpa' per la parte avuta nell'incomprensione e provvedere in questo momento. L'immagine riprende semplicemente uno scambio di opinioni avennuto su Facebook, al quale forse è stato dato anche troppo valore.
Ad ogni buon conto, riceviamo e pubblichiamo:

Gent.mo Avv. Scarano, io non ho il piacere di conoscerLa e per questo motivo non mi sono permesso di fare alcuna illazione nè ne farò, appunto perchè non ne avrei il motivo.
Però se lei ha interpretato la sua chiamata in causa come tale, me ne scuso ma vorrei chiarirle quale era il senso della citazione del suo nome nel mio intervento che era rivolto ai nostri due amministratori citati che offendevano con il loro dialogo sul social network cittadini che attraversano un problema.
Mai nessuno e tantomeno il sottoscritto si sarebbe permesso di entrare nel merito dell'elenco dei legali a cui si sono state liquidate le parcelle, anche perchè come cittadini non possiamo, praticamente, seguire tutti i contenziosi in cui entra il nostro comune.
Citare il suo nome è stato solo per far porre all'attenzione dei cittadini, ma in particolare dei due ed altri amministratori, su quanto spende la cittadinanza per gli innumerevoli contenziosi in cui si vede partecipe e il tutto in connessione con i commenti fuori luogo e sì da incompetenti, sulla parcella di un professionista come lei ed altri.
Avrei potuto citare altri di legali di quel lungo elenco oppure copiare l'intera determina con tutto l'elenco ma, per tecnicismi del web non è stato possibile.
Preciso che anche se lei ha difeso l'ente, le ricordo che il comune sono anch'io e lei come cittadini e, a parere dello scrivente, non lei ma qualche amministratore ci dovrebbe dar conto, non le sembra?
Non è forse un nostro diritto conoscere come vengono spesi i nostri soldi? Per questo e non per la sua sicura competenza, è stato chiamato in causa senza peraltro muovere alcuna offesa nei suoi confronti.
Inoltre, ritengo che ogni cittadino non debba essere laureato in giurisprudenza per sapere che ogni contenzioso prevede delle spese e che ogni professionista applica i compensi secondo criteri ben stabiliti, ciò non ha alcuna rilevanza nel mio intervento nè costituisce argomento principale per i cittadini della 167 che si sono visti offesi dalle pronunce dei due amministratori e di altri in merito proprio ai lauti compensi (€ 150 a famiglia) che vengono erogati dai cittadini ad uno studio legale.
Per quanto riguarda il mio frequente intervenire sul web, apprezzo che se ne sia accorto anche lei come cittadino, magari non condividerà quello che scrivo ma, lei mi insegna che da un punto di vista legale, avrei anch'io diritto di espressione e vorrei conservarlo per quanto mi è possibile e non ritengo di commettere reato di diffamazione nei confronti di chiccessia ed in particolare della sua persona, appunto perchè non la conosco, nè conosco il procedimento da lei curato per conto del comune.
Comunque terrò presente il suo consiglio e considerato che sono un comune cittadino che per senso civico partecipa alla vita sociale ed amministrativa della città, con la sua ignoranza ed incompetenza come dice lei, approffiterei, se a titolo gratuito, della sua collaborazione oppure solo per conoscerla personalmente.
Infine, l'invito a contare era rivolto ai nostri amministratori che commentano pubblicamente le problematiche dei cittadini che essi rappresentano, mi ha molto meravigliato la sua difesa d'ufficio e l'invito nei miei confronti di contare fino a mille, mi ha demoralizzato, intimidito  ed offeso.
Mi scuso per non aver premesso che nessun interesse nei suoi confronti era oggetto dell'intervento, nè verso altri di quell'elenco di avvocati, unico interesse era ed è quello di avere amministratori seri e che si occupino dei problemi dei cittadini.
Cordialmente la saluto.

MDF

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