Non le ha mandate a dire sia al Sindaco, sia alla neo Giunta Municipale. Francesco Di Battista, consigliere comunale per 'Lucera 2.0' ha preso la parola nella seduta consiliare di lunedì 29 novembre.

E non ha risparmiato critiche agli attuali decisori della cosa pubblica. "Cambiare Giunta così spesso non è cosa di tutti i giorni. Il luogo deputato a discuterne è l'Assise cittadina", ha esordito il rappresentante delle opposizioni."Questa è una Amministrazione caratterizzata da estrema instabilità", ha rilanciato.

Sulla delibera di ricorso in Cassazione circa la vicenda dei suoli in '167', l'esponente di minoranza ha dichiarato di "trovare strano non vi siano state dimissioni bensì revoche"."La invito a trattare l'argomento in discussione attenendosi al tema", ha replicato il Presidente del Consiglio, Pietro Di Carlo. E lo ha fatto revocando la parola proprio a Di Battista.

Quest'ultimo ha richiamato un suo precedente esposto al Prefetto di Foggia. "Ci sarà tempo per dibattere sul punto nella fase delle comunicazioni", questa la cesura di Di Carlo, sorta citando il Regolamento per lo svolgimento della massima assemblea locale.

Nelle fasi successive Di Battista ha ripreso il discorso indirizzando le attenzioni verso il primo cittadino. "La domanda che le rivolgo è questa: perché due Assessori sono stati sostituiti e altri no? Veda di cambiare passo, sul piano politico, per evitare la paralisi della città", ha incalzato Di Battista.

La 'vis polemica' tra le parti in gioco è destinata ad alimentarsi sul braciere della politica lucerina. Non sarebbe la prima volta.

Costantino Montuori

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