“La nuova didattica pugliese che rivoluziona l’insegnamento”. Nonostante nel mondo della scuola l’insegnamento sia della Storia dell’Arte che della Geografia stia sempre più scomparendo, o se attuato da parte di alcuni docenti in forma desueta e poco coinvolgente verso le nuove generazioni; tuttavia sin dalla scuola dell’Infanzia e Primaria è fondamentale educare alla scoperta delle proprie origini, in quanto queste rappresentano il patrimonio culturale e sociale della persona; volti a formare l’immaginario umano alla scoperta di sé, come cittadini locali e globali.
In Puglia, nella Capitanata da due anni a questa parte, si è diffusa ad opera del fumettista Alessandro Croce “La didattica della nona arte”, avente come obiettivo sia per i docenti che gli studenti della scuola infanzia e primaria, non solo di far scoprire le proprie tradizioni, in modo particolare quello dello Scazzamurello, folletto pugliese che possiede sia un fascino che una sorta di “misticismo”, anche con l’indole di appassionare i giovani allo studio della Geografia e dell’Arte, facendo riscoprire la bellezza di queste due materie che meritano di essere ancora insegnate, ma sia dalla scoperta delle proprie origini, come parte integrante del patrimonio degli studenti, però con strumenti e tecniche innovative. Oggigiorno però, sono sempre più in via di estinzione sia lo studio che il coinvolgimento nella ricerca delle proprie origini, in quanto viene a mancare il patrimonio all’interno degli archivi storici, ma sono sempre minori i nonni o parenti portatori di questa trasmissione intergenerazionale.
Matteo Mantuano