Lucera, 08 Maggio 2024

Daniel Zaccaro da bullo a educatore

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Gli alunni delle classi prime della Scuola secondaria “Dante Alighieri” di Lucera hanno incontrato Daniele Zaccaro al quale hanno posto tante domande relative alla sua vita raccontata nel libro scritto da Andrea Franzoso "Ero un bullo, La vera storia di Daniel Zaccaro".

L'iniziativa rientra tra le attività previste dal "Progetto lettura", curata dalla professoressa Antonietta De Pasquale, ed inserita nel Piano triennale dell'offerta formativa del corrente anno scolastico.

"La domanda di partenza è: occorre parlare di bullismo e cyberbullismo a scuola? – si domanda la Dirigente scolastica Francersca Chiechi – Come si può affrontare in modo convincente il tema del bullismo in una società che è sedotta dalla violenza piuttosto che dalla gentilezza e dalla pace?

Bene, grazie a questi interrogativi abbiamo cercato di costruire strade educative convincenti che coinvolgessero i ragazzi, li emozionassero, alimentassero il loro pensiero critico. Questa analisi ci ha portato a organizzare una serie di iniziative scolastiche di grande valenza educativa: commemorare la giornata dedicate alla lotta al bullismo e al cyberbullismo con settimane dedicate. Collaborare per dare senso alla Giornata contro la Violenza sulle donne e testimoniare attivamente la comune posizione del rispetto. Creare un concorso d’Istituto per alimentare il pensiero critico di tutti nostri alunni, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria, decidere di adottare un testo che affrontasse tale delicata tematica per poi arrivare alla conoscenza del punto di vista di un ex-bullo che oggi è un uomo che ha saputo effettuare un percorso di emancipazione e di riscatto: parlo della vera storia di Daniel Zaccaro, oggi educatore, plurilaureato impegnato a girare le scuole per raccontare di sé e del possibile riscatto personale che quel bambino sofferente ha saputo compiere.

E poi… – conclude la Dirigente Chiechi – constatare quanto sia calamitante l’emozione ed assistere alla spontanea condivisione di storie represse dai ragazzi, di malesseri affettivi che possono essere guariti, anche scuola, se ci si mette in ascolto empatico. Uno dei modi per arginare il fenomeno del bullismo è parlare con i ragazzi, incoraggiarli a condividere le emozioni, dare sogni e speranze, sostenerli nell’errore e facendo loro attraversare la frustrazione, non lasciandoli soli".



(N.B.)

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