Sere di partenza
Ricordi i giochi, i canti
nei giorni sonanti di gloria
dell’innocenza? le fughe
nel sole fermo dell’estate?
Quella frontiera è caduta
per sempre ai nostri passi,
al dolce e intenso parlare
d’amore con gli sguardi.
Ma tu non sai, né ti accori
della tristezza che mi segue
nelle livide sere di partenza,
quando sul capo stanco
la nostalgia di te, trepida,
cresce e mi accompagna.