Che cosa si intende per questa espressione? Ce lo spiega il sito ufficiale dell-Associazione Finanza Etica: -L-investimento etico consiste nella selezione e nella gestione degli investimenti (azioni, obbligazioni, prestiti) condizionata da criteri etici e di natura sociale.- E proprio Marco Gallicani, modenese, Presidente della suddetta Associazione, presenzierà alla conferenza – dibattito insieme a Giuseppe Mimmo, -banchiere ambulante- di Banca Etica, da San Severo.

L-esigenza è quella di garantire la sinergia tra economia ed etica. Ciò si deve all-economista, premio Nobel, Amartya Sen. Egli sostiene che al valore della ricchezza, la quale rimane sempre un elemento base del mercato, debba essere aggiunta anche la felicità, che è un concetto diverso dal benessere. In sostanza la Finanza Etica e il suo braccio operativo, la Banca Etica, hanno lo scopo di curare i diritti dei poveri e degli emarginati.

In che modo? Beh, è presto detto. Come dichiara il Manifesto di Finanza Etica :-La finanza etica valuta altrettanto valide, al pari delle garanzie di tipo patrimoniale, quelle forme di garanzia personali, di categoria o di comunità che consentono l-accesso al credito anche alle fasce più deboli della popolazione.- E si badi che essa: -Non è una forma di beneficenza: è un-attività economicamente vitale che intende essere socialmente utile.-

Sul piano etico, gli operatori introducono nell-istruttoria economica -criteri di riferimento basati sulla promozione dello sviluppo umano e sulla responsabilità sociale e ambientale.-

Escludono -per principio rapporti finanziari con quelle attività economiche che ostacolano lo sviluppo umano e contribuiscono a violare i diritti fondamentali della persona, come la produzione e il commercio di armi, le produzioni gravemente lesive della salute e dell-ambiente, le attività che si fondano sullo sfruttamento dei minori o sulla repressione delle libertà civili.- Insomma, un modo di fare economia che chiama i cristiani ad interrogarsi sull-uso del proprio denaro che, è chiaro, deve essere sempre più vicino ai criteri etici e meno al profitto puro e semplice.

Il laboratorio Politico -Sale della Terra- è nato come gruppo intento a pensare politicamente da cristiani illuminati dalla Dottrina Sociale della Chiesa, capaci di confrontarsi criticamente con la realtà attuale e di proporre orizzonti culturali e di fede in cui la politica sia protagonista come capacità di servire gli altri e costruire un mondo migliore. E- grazie agli stimoli dell-indimenticabile P. Paolo Novero che il laboratorio si è formato e continua il suo cammino di riflessione e di discussione aperto alla città e alla società.