Lucera, 03 Maggio 2024

Video: Paz, ’30 anni fa a Bologna…’

Pazienza e il 1977 nelle parole di Verrengia e Nardella


Foggia, 14 marzo – “E poi c-erano gli esami di gruppo – così Gino Nardella racconta il DAMS bolognese nel -77 – che si facevano in due, tre, quattro, cinque… in mandria anche”. Così al primo appuntamento della II edizione di “My generation – Miti, personaggi, fatti, eventi che hanno segnato il percorso di intere generazioni”. Non c-era proprio una mandria nell-Auditorium della Biblioteca Provinciale, ma sicuramente erano tanti gli intervenuti (dai 15 ai 70 anni) a testimoniare un interesse mai sopito per il 1977, l-anno di piombo per antonomasia, ma anche e soprattutto l-anno della contestazione, della creatività, della partecipazione collettiva al Movimento (con la “m” davvero maiuscola, che poi per strada è diventata minuscola).
E, come annunciato, la platea si è vista disegnare il 1977 direttamente dal tratto singolare del fumettaro di San Severo, dalla viva voce delle sue interviste, dagli interventi di quanti lo conobbero e condivisero con lui l-esperienza di quei tempi infuocati.
Enzo Verrengia, giornalista e scrittore, ha voluto rimarcare il tratto delle sue cronache -77ine richiamando alla memoria proprio un-opera di Pazienza: la prima storia delle “Straordinarie avventure di Pentothal”. Di questo fumetto, che diventerà una delle icone più rappresentative di quegli anni, Verrengia ha ricordato l-ultima tavola, chiaramente “fuori storia” rispetto al resto del racconto, una tavola che Paz inserì di fretta e furia prima che Linus, il giornale che lo ospitava, fosse mandato in stampa.
In questa pagina, che richiama inequivocabilmente l-uccisione di Francesco Lorusso e le cronache degli scontri con i carri armati di Cossiga, Paz scrive: “Mentre lavoravo a queste tavole nel mese di febbraio -77, ero convinto di disegnare uno sprazzo, sbagliando clamorosamente perchè era invece un inizio. […] Evviva! Andrea Pazienza, 16 marzo -77”.
Per salvaguardare la genuinità gorgheggiante dai racconti dei protagonisti, questa volta ho deciso di affidare le cronache dei fatti alle vive parole di Enzo Verrengia e Gino Nardella, i due amici di Andrea Pazienza che con lui vissero (anche, ma non solo) alcune delle esperienze di quei fervidi anni bolognesi (potrete, comunque, leggere le ampie anticipazioni dell-appuntamento pubblicate in un precedente articolo di Lucerabynight.it).
Per esigenze di spazio ho dovuto tagliare quasi tutto. Questa volta la sintesi è davvero una iattura. Peccato.
(Sergio Proculo)


CLICCA QUI SE VUOI VEDERE IL VIDEO DELLA SERATA “TRENT-ANNI FA A BOLOGNA C-ERA ANCHE ANDREA PAZIENZA”
(NOTA: si consiglia di utilizzare un collegamento ADSL e di attendere qualche secondo)

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