Un tempo a Lucera c-erano anche i derby della banda, anzi delle bande. Protagonisti due eccellenti direttori di concerti bandistici, Favilla e Massariello, i quali si condividevano e contendevano la piazza, sfornando gruppi di musicanti di alto valore tecnico. Ciò a conferma della grande tradizione bandistica di Lucera, che in genere fa riferimento come vertice al grande maestro Silvio Mancini. Nelle festività più importanti e soprattutto durante le feste patronali, i due maestri schieravano in piazza i loro pezzi migliori, i quali ingaggiavano vere e proprie gare di bravura per conquistarsi il favore del pubblico assiepato sotto la cassa armonica,  un pubblico dal palato fine, come era quello dei lucerini all-epoca. Facevano spettacolo gli assolo dei solisti delle due bande ed in particolare quelle delle cornette.
Favilla partiva con il Rigoletto e gli rispondeva Massariello con il Trovatore, sino ad invertire le partiture per verificare chi avesse meglio interpretato  le celebri musiche. Si formavano anche i gruppi di ascolto, una specie di gruppi di tifosi, che applaudivano o fischiavano a seconda degli schieramenti in campo, anzi sulla piazza. Le esibizioni avevano un seguito il giorno dopo, quando il tifo si spostava nei bar o agli angoli della piazza principale.   Erano anche i tempi dei derby  calcistici, perché i giovani non sanno che vi erano  due squadre: il Lucera in bianco celeste e quella delle fornaci -Ala-, che cercava  di contendere il primato di popolarità alla prima.  Si, facevano bene questi derby, perché alla fine ossigenavano lo spirito. Vi proponiamo una foto rarissima, che esprime la coda dell-esperienza sopra indicata.  I protagonisti non ci sono più, ma vale la pena riproporla, perché esprimono la testimonianza di un periodo di grande passione per la città. In primo piano riconosciamo Barisciani, Valeno, Di Muro, Pellegrino e Consorte.   
          a.d.m.