Lucera, 02 Maggio 2024

La prima cosa bella

Al cine teatro dell-Opera, via G. Bruno, 5 Lucera, in programmazione da


sabato 06 febbraio a Lunedì 08, orari di proiezione 18,30 e 21,00


Cast Aurora Frasca, Giacomo Bibbiani, Giulia Burgalassi, Francesco Rapalino, Fabrizio Brandi, Michele Crestacci, Isabelle Adriani, Giorgio Algranti, Micaela Ramazzotti, Stefania Sandrelli
Regia Paolo Virzì
Sceneggiatura Paolo Virzì, Francesco Piccolo, Francesco Bruni
Durata 01:56:00
Genere Commedia
Distribuito da MEDUSA


Trama


Bruno Michelucci è infelice. Insegnante di lettere a Milano, si addormenta al parco, fa uso di droghe e prova senza riuscirci a lasciare una fidanzata troppo entusiasta. Lontano da Livorno, città natale, sopravvive ai ricordi di un-infanzia romanzesca e alla bellezza ingombrante di una madre estroversa, malata terminale, ricoverata alle cure palliative. Valeria, sorella spigliata di Bruno, è decisa a riconciliare il fratello col passato e col genitore. Precipitatasi a Milano alla vigilia della dipartita della madre, convince Bruno a seguirla a Livorno e in un lungo viaggio a ritroso nel tempo. Le stazioni della sua -passione- rievocano la vita e le imprese di Anna, madre esuberante e bellissima, moglie di un padre possessivo e scostante, croce e delizia degli uomini a cui si accompagna senza concedersi e a dispetto delle comari e della provincia. Domestica, segretaria, ragioniera, figurante senza mai successo, Anna passa attraverso i marosi della vita col sorriso e l-intenzione di essere soltanto la migliore delle mamme. A un giro di valzer dalla morte, sposerà -chi la conosceva bene- e accorderà Bruno alla vita.
La prima cosa bella nel film di Virzì è proprio il personaggio di Anna che, libera e priva di pregiudizi, vive in uno stato di perenne disponibilità nei confronti della vita, offrendo agli uomini quello che può e ai figli quello che sente. Dotata di un-autenticità insolita e una femminilità impropria in un mondo di persone -normali-, Anna è insieme amata e invisa al figlio, che ripudia il candore scandaloso della madre e trova rifugio senza pace nella fuga. Rientrato suo malgrado nella vita di provincia come un adolescente dopo l-ennesima evasione, Bruno indaga un-unità difficile da trovare dentro i silenzi e il dolore compresso. La famiglia rappresenta allora il cuore della commedia, condita con robuste iniezioni di popolarità e ghiotte cadenze toscane, dentro il quale ci tuffa e si tuffa il figlio dolente di Mastandrea, incontrando i fantasmi del passato e contrattando il proprio posto nel mondo.

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