Lucera, 01 Maggio 2024

† san francesco d'assisi pastore e martire

La poesia vive ancora?

Venerdì 29, Focolare d-Inverno in poesia. Incontro con Antonio Stuppiello e Rosanna Santoro.


Nell-ambito di FOCOLARE D-INVERNO, -La nuova Capitanata tra Cultura e Soft Economy-, le associazioni Legambiente FestambienteSud, Arci nuova gestione e Obiettivo Gargano presentano un incontro dedicato interamente all-arte poetica.


Venerdì 29 gennaio 2010, ore 19.30 a Monte Sant-Angelo, il terzo appuntamento del -Focolare d-Inverno-. Gli ospiti saranno i poeti Antonio Stuppiello e Rosanna Santoro.


Antonio Stuppiello reciterà e commenterà le sue poesie, Parole come cenere, Versi per caso, Anamasi, L-occhio della luna, Pensiero pellegrino, oltre alla presentazione del libro -Il vuoto e il Vento, poesia e preghiera- che ha pubblicato per l-edizioni Messaggero nel 2003.
Questa raccolta di poesie e preghiere (i due termini si richiamano l-un l-altro: chi prega è sempre un po- poeta, e il poeta ci fa intravedere sempre quello che sta oltre-) è divisa simbolicamente in due parti, già adombrate nel titolo stesso scelto dall-autore. «Il vuoto» rappresenta la situazione esistenziale dell-uomo, i suoi momenti di ricerca faticosa, di smarrimento, il sentirsi perduti e svuotati di ogni speranza. «Il vento» è invece il soffio dello Spirito, che come ai primordi si libra sopra il nostro universo informe e lo vivifica, dandogli ordine e bellezza, trasformando il caos in cosmos. Tra i due momenti è inserita come -intermezzo- una breve serie di poesie che rievocano la passione di Cristo: è come la cerniera che unisce il dolore dell-uomo a quello del Salvatore, colui che solo può inviare lo Spirito.


Antonio Stuppiello vive a Monte S. Angelo (Foggia). Oltre alla sua attività nella scuola, coltiva da sempre l-amore per la poesia, cogliendo ovunque i segni del Divino. I suoi scritti si prestano per spunti di meditazione e di preghiera, sia personale, sia in gruppi.


Nel giardino di Maria Rosanna Santoro, in questa silloge che raccoglie le poesie composte negli ultimi tredici anni, il giardiniere è il tempo: regista che scandisce le stagioni dell-anima, frammenti d-età che parlano la voce della natura, del giorno e della notte, della terra, con le sue zolle, dell-acqua, con i pozzi a segnare la via come traguardi. La raccolta si compone di testi misurati, lirici, a tratti sussurrati eppure precisi nel loro indagare, quieto, i sentimenti che agitano l-emotività dell-autrice che respira all-unisono con il Cosmo, di cui si sente non un granello ma un seme, insieme a tutti gli uomini che, nella volontà di un progetto divino imperscrutabile, sono i  destinatari di un sogno chiamato natura, chiamato futuro.


Rosanna Santoro è nata a Santeramo (BA) nel 1969 e vive a Rodi Garganico (FG). Laureata in letteratura italiana presso l-Università degli Studi di Bari, lavora come progettista specializzata per i percorsi di integrazione/inclusione per il superamento degli handicaps. Il giardiniere ? Raccolta di opere dal 2006 al 1993 è la sua prima pubblicazione.


L-incontro si terrà Venerdì 29 gennaio 2010, ore 19.30 a Monte Sant-Angelo, nel Laboratorio delle Idee e dei Progetti in via Gambadoro 27 (centro storico).

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