Lucera, 09 Maggio 2024

Vangelo della Domenica: gli portavano tutti gli ammalati

V Domenica per annum- B “…gli portavano tutti gli ammalati…”
 
Oggi il Vangelo, ci presenta la “giornata tipo” di Gesù. Marco così ci presenta quello che Gesù fa nell’arco di una giornata: frequenta la Sinagoga, visita la casa di Pietro, incontra le persone e gli ammalati, si ritira in preghiera. Tutto è vissuto con intensità: l’incontro comunitario nella preghiera; l’incontro personale con la famiglia; l’incontro pubblico con chi è nel bisogno; l’incontro intimo con il Padre. La sua giornata è piena e nessuno è messo fuori dalla sua vita. C’è posto per tutti! C’è una parola per tutti!
 
Non c’è ambito umano (privato, pubblico, intimo) che non sia “abitato” da Gesù! La sua giornata è piena di relazioni. C’è un attenzione per tutti; c’è uno sguardo per tutti; c’è una presenza salvifica per tutti; c’è il desiderio di arrivare a tutti!
Abbiamo anche noi da “metterci sulle orme” di Gesù per imparare da Lui! 
Sì, impariamo dal Maestro come vivere in pienezza il nostro tempo! Noi. Spesso siamo “mangiati” dal tempo, e non siamo più noi i padroni del nostro tempo ma è lui il nostro padrone spietato che ci sta inaridendo, annullando ogni nostra voglia si tare con Dio, con gli altri e con noi stessi! Impariamo da Lui come vivere meglio la dimensione comunitaria della nostra fede; le relazioni familiari, anche quelle relazioni che ci portano a dovere toccare o accogliere una malattia; le relazioni con gli altri, specialmente con i fratelli che hanno bisogno di noi; le relazioni intime col Padre, fatte di preghiera e adorazione.
 
Perchè tutti vanno da Gesù? Perchè Lui ha tempo, disponibilità, accoglienza e pazienza per tutti. La sua mitezza, la sua dolcezza e la sua affabilità attirano. E noi? Siamo capaci di vivere la sua mitezza, la sua dolcezza e la sua affabilità? Spesso siamo così spigolosi, rancorosi, tristi, depressi, delusi, pieni di accidia e di indolenza che allontaniamo quanti ci incontrano o vogliono farsi incontrare. 
 
Signore donaci di imparare da te a riempire la nostra vita di relazioni positive e profonde. Solo così la nostra vita sarà ricca della presenza del Padre, dei fratelli e anche della croce abbracciata per amore!
Don Luigi Tommasone
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