Lucera, 05 Maggio 2024

Ferrari: Gli aggiornamenti portati in Spagna sono un passo indietro?

Ferrari: Gli aggiornamenti portati in Spagna sono un passo indietro?

Conclusosi un altro terribile weekend per le due Rosse, andiamo ad analizzare meglio la situazione generale del Gran Premio di Spagna, e proviamo a capire se i tanto attesi aggiornamenti abbiano giovato alla SF-23, o se siano stati l’ennesimo passo indietro.

 

Una Qualifica promettente ma una Gara da gambero

C’era tanta attesa in casa Ferrari per il GP di Spagna: i tanto agognati aggiornamenti (che sarebbero dovuti arrivare ad Imola, poi cancellato per l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna), sono stati posticipati al Circuito de Catalunya, ed il risultato non è stato esattamente quello sperato.

Già nelle prove libere si era evinto come ci fosse poca o quasi nulla differenza nelle prove comparative tra Carlos Sainz e Charles Leclerc, ma quasi nessuno ci aveva dato troppa importanza.
Arrivati alle qualifiche, però, qualche sopracciglio in più ha iniziato a storcersi: nonostante la buona qualifica di Sainz (2° dietro a Super Max, ma che la Ferrari fosse forte sul giro secco già lo si sapeva), è stata crisi nera per Leclerc, il quale lamentava dei problemi di stabilità incredibili soltanto nelle curve a sinistra. Il monegasco è stato così eliminato in Q1, per poi decidere di partire addirittura dalla Pit-Lane per cercare di capire se ci fosse effettivamente un problema sulla vettura e per poter cambiare configurazione.

La gara è andata persino peggio: Sainz non ha mai potuto impensierire Verstappen, nonostante il vantaggio di una gomma più morbida al via della gara, ed ha dovuto invece concentrarsi sul duo Mercedes, sempre molto forte sulla pista di Barcellona. Quello che poteva trasformarsi in un podio sicuro, si è rivelato essere una tragedia: Ferrari è stata battuta sulla strategia, finendo non solo dietro ad entrambe le Mercedes, ma persino dietro a Perez, che partiva fuori dalla Top-10.

La gara di Leclerc è stata invece anonima: la macchina sembrava non funzionare con nessuna mescola montata sulla sua SF-23, ed anche i tempi sul giro erano incredibilmente lenti. Il monegasco ha concluso così 11esimo, quasi doppiato dallo stesso Verstappen.

 

I problemi cronici della SF-23 sembrano irrisolvibili

Fin dall’inizio della stagione, la nuova rossa di Maranello soffre di un problema cronico molto importante: il consumo gomme. E’ probabilmente infatti una delle auto che consuma maggiormente le gomme di tutto il gruppetto, e questo costringe gli strateghi ad effettuare delle strategie poco ortodosse, rovinando spesso e volentieri la gara ai due piloti.

Gli aggiornamenti portati in Spagna sembravano anche far ben sperare: delle pance completamente diverse, che seguono filosofia Aston Martin e Red Bull, con un lavoro svolto anche sul fondo, sugli specchietti e sul retro della vettura. Nonostante tutti questi cambiamenti, la situazione sembrerebbe, per ora, non essere assolutamente cambiata.

 

Un futuro in crescita o si pensa già al 2024?

La prossima gara sarà tra due settimane, sul Circuit du Gilles Villenueve in Canada. Sulla carta, questa pista dovrebbe adattarsi meglio alle caratteristiche della Ferrari, ed controlla sito-scommesse.com, nel caso in cui tu voglia divertirti con delle puntate.

Vedendo l’attuale andamento della SF-23, ci si può aspettare soltanto un miglioramento, ma tutto dipenderà dalle decisioni della Gestione interna di Ferrari. Ormai le speranze per il campionato sono già svanite (e non siamo neanche a fine stagione), per cui a Maranello potrebbero persino già decidere di utilizzare questa stagione come test, e concentrare tutti gli sforzi sulla vettura del prossimo anno. Certo è che passare da prima forza nel Mondiale, a quarta forza nel giro di meno un anno, fa spaventare e riflettere su quanto competitivo sia questo sport.

Tanti sono stati i licenziamenti sotto il comando Vasseur, e atrettanti sono stati i tecnici “rubati” ad altre scuderie, in particolare Red Bull. Ciò fa solo ben sperare per il futuro, ma è chiaro che i Tifosi ormai si sono stufati del classico “Vinciamo l’anno prossimo”.

 

Immagine: https://it.freepik.com/

 

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