Lucera, 03 Maggio 2024

Martina Difonte in tournée nazionale. Sabato è al Verdi di San Severo

 
 
di Costantino Montuori 
 
L'artista lucerina Martina Difonte è in tournée nazionale con un lavoro tutto al femminile. Quello che va dalla conduzione registica alle performance attoriali delle interpreti. 
 
Sabato prossimo, 26 febbraio, il Teatro Verdi di San Severo fungerà da cornice alla commedia 'Fiori d'Acciaio' di Robert Harling. In scena, accanto alla nostra giovane concittadina, si porteranno nomi di richiamo. Si va da Tosca d'Aquino a Rocio Morales, da Emy Bergamo ad Emanuela Muni e Giulia Weber. Doppia la regia. A firmarla sono Michela Andreozzi e Massimiliano Vado. 
 
DOVE, COME E QUANDO VEDERE LO SPETTACOLO 
 
Sabato la porta di accesso al contenitore culturale sanseverese si aprirà alle 20. Il sipario si leverà alle 21. Lo spettacolo rientra, a pieno titolo, nella stagione teatrale predisposta dal Comune del Tavoliere alto in accordo con il Teatro Pubblico Pugliese. 
 
I biglietti li si trova in vendita presso il botteghino della struttura teatrale. Sono acquistabili, tutti i giorni, dalle 10 alle 12 e, quindi, dalle 18 e sino alle 20. 
 
CONOSCIAMO MEGLIO MARTINA 
 
Da tempo Martina Difonte vive e lavora a Roma. Ha venticinque anni essendo nata il 13 maggio del 1996. Cantante, attrice, ballerina si è accostata al mondo musicale alla verde età di 7 anni. 
 
È allora che ha preso ad esibirsi nel coro parrocchiale e nelle prime occasioni pubbliche. Sempre con passione e dedizione. Le stesse che applica negli studi su classico, contemporaneo, hip hop e latino-americano quando si parla di 'coreutica', vale a dire l'arte della danza. 
 
STUDI E FORMAZIONE 
 
Martina è stata attenta tanto alla sua formazione negli studi quanto a quella artistica. Si è dapprima diplomata all'Itet Vittorio Emanuele III seguendo l'indirizzo Programmatori. Più tardi, nel 2019, si è laureata in Lettere e Filosofia, Arti e Scienze dello Spettacolo frequentando i corsi accademici nella Capitale. 
 
PREMI E RICONOSCIMENTI 
 
Tra il 2018 ed il 2020 ha portato a casa i premi artistici 'Area Sanremo' e 'Persefone'. Dell'ultimo è stata anche ospite, su Raidue, per la messa in onda dell'edizione 2021. Ancor prima, nel 2012, ha fatto sua la finalissima al Concorso nazionale 'Mia Martini'. Come? Sull'onda dei 9mila voti ricevuti online. 
 
USCITE SULLA SCENA TEATRALE ROMANA 
 
Dal 3 al 20 febbraio Difonte ha calcato le scene della 'SalaUmberto' di Roma – la casa del teatro comico d'autore e della drammaturgia contemporanea – con la prima uscita ufficiale di 'Fiori d'acciaio' in versione 2022. 
 
NOTE SU UNA COMMEDIA DA FILM 
 
Michela Andreozzi, la regista-attrice parla a cuore aperto del suo 'Fiori d'acciaio'. "Nella sua versione cinematografica, è uno dei romanzi di formazione che hanno accompagnato la mia prima giovinezza, insieme a 'Piccole donne', 'Harry ti presento Sally' e 'Colazione da Tiffany': storie di donne, grandi figure femminili che crescono, sbagliano, si confrontano, amano, odiano, combattono e qualche volta muoiono. 
 
Fiori d'acciaio è per me l’occasione di costruire, con un cast così ricco e variegato, una banda di soliste, in grado di suonare insieme ma di battere in volata quando serve; disegnare personaggi anche estremi ma capaci di ascoltarsi, o di imparare strada facendo ad accogliersi senza snaturarsi. 
 
Solo da adulta ho scoperto che il film era tratto da una 'pièce' teatrale, ancora attualissima, sotto un superficiale strato di polvere fisiologico, e perfettamente rappresentativa di un microcosmo, quello del negozio di provincia, che è specchio di macrocosmi le cui dinamiche, perfino oggi, fanno fatica a cambiare. 
 
Per questo abbiamo deciso di lasciare l'ambientazione di fine anni '80, perché ci permette di osservare un tempo appena trascorso e ci racconta che siamo già nel futuro. E forse anche perché l'immagine e lo stile di quel periodo, negli abiti, negli arredamenti, ma soprattutto nella musica, sono identificativi di un momento storico diventato ormai glamour".
Facebook
WhatsApp
Email