Dopo tre aggressioni e un tentativo di sommossa soffocato sul nascere grazie all’intervento della polizia penitenziaria, la risposta non è tardata ad arrivare. 150 agenti provenienti dai diversi distaccamenti di Puglia e Basilicata, 12 "super poliziotti" ed il personale del carcere foggiano, con unità cinofile e numerosi funzionari del corpo del ruolo commissari giunti da altre sedi, hanno messo in atto un'attenta attività di controllo e di vigilanza, perquisendo le celle di oltre 500 reclusi.
“Brillante iniziativa – ha sottolineato il segretario generale nazionale del Co.s.p. Domenico Mastrulli – anche se l’intervento più volte auspicato giunge tardivo rispetto alle numerose segnalazioni”. Che lamenta anche che il personale lavora “sotto organico di almeno 50/60 unità con turni di otto ore dovendo coprire contemporaneamente molteplici funzioni”.