Lucera, 03 Maggio 2024

Gli asfodeli di Federico II, Pasquetta al Parco Archeologico di Castel Fiorentino

Partendo da una normalissima gita di Pasquetta al Parco Archeologico di Castel Fiorentino, proviamo ad unire storia, leggenda e natura?il risultato potrebbe essere davvero sorprendente!


La Storia
Baluardo dei Bizantini nell-XI secolo, contea Normanna nell-XII, nel XIII secolo parte del demanio degli Svevi, feudo sotto la dominazione degli Angioini, la città di Fiorentino è nota per essere stato il luogo dove il 13 dicembre 1250 morì l-Imperatore Federico II.
Nel 1300 iniziò la spoliazione del sito fino a produrne la sua totale rovina.
Tra i materiali asportati fu inclusa una grande lastra di marmo, reimpiegata come piano dell-altare maggiore nella Cattedrale di Lucera, che presumibilmente era stata la mensa dell-Imperatore.
I recenti scavi archeologici (1982-1992), condotti dall-Università di Bari e dall-Ecole Française di Roma, hanno evidenziato elementi che fanno pensare a Fiorentino come una sede importante, una vera e propria cittadella con una cattedrale, una zona urbana e, nella parte ovest, la domus dell-Imperatore.


La Leggenda
Agli inizia del dicembre 1250, l-Imperatore, durante una battuta di caccia nelle campagne della Capitanata, fu colto da un violento attacco di dissenteria.
Le sue gravi condizioni non gli permisero di rientrare nella reggia di Foggia e si decise di ricoverarlo a Castel Fiorentino, la più vicina residenza imperiale.
Durante il suo male, Federico fu spesso colto da perdita di conoscenza e in uno dei rari momenti di lucidità, aveva appreso di trovarsi nella sua domus di Fiorentino e che il suo letto era stato collocato contro una porta murata con battenti in ferro da cui, tempo addietro, si accedeva ad una delle torri del castello.
Nell-apprendere questo particolare, alla mente di Federico sovvenne immediatamente la profezia dell-astrologo di corte Michele Scoto: -…morirete vicino la porta di ferro, in un luogo il cui nome sarà formato dalla parola fiore…-.


La Natura
Le pendici e l-intera altura che ospita il Parco Archeologico di Castel Fiorentino sono ricoperte dagli Asfodeli.
Trattasi di una pianta che predilige i prati soleggiati e invade i terreni soggetti a pascolo eccessivo, perché le foglie appuntite vengono risparmiate dal bestiame.
I fiori che sbocciano tra marzo e giugno, sono bianchi e formano una sorta di grappolo a spiga.
Per Omero, nell-Odissea, l-Asfodelo è la pianta degli Inferi.
Per gli antichi Greci il Regno dei Morti era suddiviso in tre parti: il Tartaro per gli empi, i Campi Elisi per i buoni, ed infine i prati di Asfodeli per quelli che in vita non erano stati né buoni né cattivi.
Per tutte queste credenze, ed altre ancora, i Greci usavano piantare asfodeli sulle tombe, considerando i prati di Asfodeli il soggiorno dei morti.


Fiorentino: il luogo dove è morto uno dei più grandi ed illuminati Imperatori della storia che reca nel suo nome la parola fiore, circondato da un prato di piante la cui tradizione è legata al mondo dell-Aldilà.


Eleonora Zaccaria

Facebook
WhatsApp
Email