Lucera, 09 Maggio 2024

WWF, i primi 40 anni

Ricorrenza importante per il WWF, il World Wild Fund for Nature. La più grande organizzazione mondiale, che si batte per la conservazione della natura, festeggia, infatti, i 40 anni di attività. In Italia, l-Associazione, grazie al sostegno di 300.000 soci e 400.000 sostenitori, con l-istituzione delle oasi, ha messo al sicuro più di 30.000 ettari di natura. A Lucera, il WWF è presente dal 1990, grazie all-attivissimo Mauro Cutone che, attorno alla sua passione per le tematiche ambientali, ha costruito un gruppo di circa 400 iscritti. Da oltre 3 lustri, la sezione locale svolge un-intensa attività di controllo del territorio, segnalando, alle competenti autorità, gli abusi perpetrati ai danni dell-ambiente, i disservizi che incidono sulla qualità della vita, gli attacchi al patrimonio storico-culturale. Inoltre, promuove iniziative utili ad avvicinare, soprattutto i giovani, alla natura, come escursioni e passeggiate ecologiche.


D. Mauro, come è nata l-idea di istituire anche a Lucera una sezione del WWF?


R. Tutto è dovuto alla mia passione per la vita all-aria aperta e il contatto con la natura. Ma, anche, alla constatazione del degrado del nostro territorio, che in tutti questi anni, tra l-altro, è aumentato a ritmo vertiginoso. Basti pensare al dissesto idrogeologico delle nostre colline. Un problema grosso che bisogna affrontare seriamente, una volta per tutte.


D. Quali sono stati i momenti, nel bene e nel male, di questi 16 anni che ricordi in modo particolare?


R. In primo luogo, la vicenda del sito archeologico di San Giusto, che è finito sott-acqua. Ricordo di aver sollecitato tutti gli enti, Regione, Ministeri, affinchè qualcuno intervenisse per la sua salvaguardia. Ma nulla si è mosso. Un grande peccato. Poi, certamente, e qui siamo alla storia recente, la faccenda della discarica per rifiuti speciali che si intendeva realizzare in località Del Sordo Sequestro. Una bella vittoria di tutta la comunità. Ho apprezzato molto quanto fatto dai giovani, il comitato che hanno creato, le manifestazioni di protesta per affermare la propria volontà di contare. Una grande prova di maturità.


D. Qual è il messaggio che intendi lanciare, ora, ai giovani?


R. Ai giovani, ma anche agli adulti, mi sento di sottolineare che l-ambiente non ci appartiene: non è nostra proprietà. Non abbiamo il diritto di modificarlo; di usarlo a nostro piacimento. Dobbiamo preservarlo per coloro che verranno dopo di noi. Ai governanti, ovviamente, dico di aumentare la sorveglianza e di essere intransigenti nei confronti di coloro che commettono abusi. Poi, ricordo, che tutti possono dare una mano al WWF attraverso la donazione del 5 per 1000. Un grazie anticipato a coloro che ci daranno ascolto.      


redazione SUNDAYRADIO 97.5 fm


 

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