La locale sezione del WWF, sempre presente sul territorio e particolarmente attiva nel segnalare tutti i casi di degrado ambientale dei quali viene a conoscenza, avendo appreso dall-Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale della volontà dell-Amministrazione Comunale di autorizzare la localizzazione nel territorio del nostro Comune di una discarica per rifiuti speciali di notevoli dimensioni, si è preoccupata di prendere visione dei pochi documenti fin-ora a sua disposizione per comprendere la realtà di questa discarica. Sin da un primo sommario esame, che sicuramente approfondiremo nei prossimi giorni nei particolari tecnici chiedendo di poter prendere visione dell-intera documentazione, il nostro livello di allarme è altissimo.
L-elenco dei rifiuti che andranno in discarica, elenco allegato alla richiesta di autorizzazione, tra l-altro non completo e solo esemplificativo, mette in evidenza che:
– la stragrande maggioranza dei rifiuti non sarà prodotta nel nostro territorio e verrà, quindi, anche da aree più o meno lontane, trasformando la nostra città in un enorme cassonetto di rifiuti prodotti da altri;
– anche se verrà rispettato alla lettera l-elenco, senza quindi commettere “errori” nell-accettare altri tipi di rifiuti pericolosi, il tipo di rifiuti non è assolutamente “innocuo”, anzi si riconosce esplicitamente che la nostra città subirà “un sacrificio ecologico”;
– l-ubicazione della discarica non è delle più felici, considerando anche l-andamento prevalente dei venti nella zona diretti verso il centro abitato ed il particolare tipo di rifiuti (polveri, ceneri, nerofuno e polverino di carbone, terre e sabbie di fonderie, ecc);
Da una prima lettura della convenzione abbiamo, poi, evidenziato che:
– su un giro di affari che, in base a quanto detto in convenzione, supererà certamente, ed anche di molto, i 30.000.000 di ? (60 miliardi delle vecchie lire), al Comune “quale ristoro per il sacrificio ecologico subito dalla Municipalità” la ditta verserà 450.000 ? in cinque anni (180 milioni di vecchie lire all-anno). Siamo praticamente ad una elemosina più che offensiva;
– le altre condizioni richieste hanno un valore irrisorio e servono solo a gettare polvere negli occhi;
– al di fuori delle sanzioni previste dalla legge, che non possono essere quindi oggetto di una convenzione tra il Comune ed un privato, nessuna sanzione per il mancato rispetto degli accordi è prevista, né è prevista nessuna forma di garanzia, coperta da fidejussione, per i danni ecologici che una scorretta gestione della discarica potrebbe portare all-intera cittadinanza.
Noi del WWF riteniamo assolutamente necessario, prima che l-argomento venga discusso in Consiglio Comunale, promuovere un ampio dibattito tra tutti i cittadini che non possono subire un sacrificio ecologico senza esserne prima informati e senza che essi siano concordi.
In materie delicate come questa, che incidono direttamente ed in maniera invasiva non solo sull-ambiente ma direttamente sulla salute dei cittadini, non sono assolutamente possibili decisioni di vertice.
Pertanto chiediamo all-Amministrazione di ritirare l-argomento all-Ordine del Giorno del Consiglio e a tutti i Consiglieri Comunali di rigettare la proposta di realizzazione della discarica e di rinviare qualsiasi decisione direttamente ai cittadini di Lucera.
Lucera 12 ottobre 2005