POLITICA Comune         Pubblicata il

Tesseramento PD Lucera, la rabbia del partito




Per la vicenda tesseramento, si alza la temperatura del confronto tra il Partito Democratico di Lucera e la direzione provinciale. Tutto il disappunto espresso in un comunicato dai toni duri, di seguito riportato, firmato dai consiglieri comunali Del Gaudio e Ziccardi e dai militanti Scioscia, Di Matto e Forte.
Con sorpresa e disappunto apprendiamo che è sufficiente una parola per cancellare un partito e per negare a 783 cittadini l’iscrizione allo stesso.
E’ bastata una parola per voler cancellare il PD di Lucera come se si trattasse di un proprio possedimento, di un proprio feudo.
Così facendo si è mancato di rispetto, si è offesa una città e i suoi abitanti.
Lucera, culla della cultura e delle tradizioni, è stata privata della sua dignità, della sua storia, delle sue tradizioni.
Simili comportamenti erano propri delle dittature e certo non si confanno ad una democrazia. Affermando ciò si dimentica che siamo nell’anno 2016 e non già nel Medioevo.

Noi uomini e donne del PD di Lucera non accettiamo una simile offesa.
Noi non ci stiamo e respingiamo con forza sia queste parole che questi comportamenti autoritari che non appartengono alla storia e alle tradizioni del Partito Democratico.
Noi chiediamo con forza rispetto.
Chiediamo che queste parole non siamo più pronunciate da nessuno.
Chiediamo che non passi a nessun livello che il PD di Lucera svende la propria autonomia.
Chiediamo che venga chiesta scusa alla città per le offese rivoltele.
Chiediamo che ai cittadini di Lucera vengano date risposte chiare ed univoche e soprattutto che sia consentito agli stessi di potersi scegliere la classe dirigente a cui fare riferimento.

Del Gaudio Leonardo, Di Matto Antonio, Forte Francesco Antonio, Scioscia Pietro, Ziccardi Luigi Carmine

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