Lucera, 01 Maggio 2024

† san francesco d'assisi pastore e martire

Successo per la prima edizione di sComunica

 

Successo per la prima edizione di sComunical’evento della sCommunity inclusiva che ha stimolato conversazioni e riflessioni su questione di genere, LGBTQI+ e meridionalismo.

Valorizzare le diversità e creare connessioni per guardare insieme al futuro.

 

Comunicato stampa 

 

Foggia, 15 aprile 2024 – È stato un successo la prima edizione di sComunical’evento della sCommunity inclusivaandato in scena sabato 13 Aprile 2024 a FoggiaUn pubblico numeroso ed eterogeneo ha accettato l’invito a mettersi in ascolto e a confrontarsi sulla comunicazione inclusiva, sfatando miti e aprendo nuove prospettive.

La giornata ha portato un grandissimo risultato, grazie a speaker locali e nazionali di valore che hanno stimolatoconversazioni e riflessioni interessanti durante i panel, i workshop e i talk.

sComunica ha fornito unoccasione preziosa per riflettere sull’utilizzo di un linguaggio più attento e consapevole che, sicuramente, è centrale per superare gli stereotipi legati al genere, al mondo LGBTQI+ e al meridionalismo.

È emerso che la responsabilità in comunicazione è davvero centrale, soprattutto per i tempi e gli scenari che viviamo, per raccontare storie sempre più autentiche e spostare l’attenzione su un mondo in cui tuttə possano sentirsi rappresentatə. Tutto parte dalla comunicazione e dalle parole che hanno un grande potere: valorizzare le diversità e contribuire a costruire una società più equa e rispettosa, dove ogni voce, ogni identità e ogni genere possa esprimersi liberamente. 

Sempre più è necessario lavorare sulle persone, sul modo in cui ciascunə di noi vede gli altri e sé stessə, andando oltre gli stereotipi e valorizzando l’unicità. Per farlo bisogna mettere al centro il capitale umanoparlare di valore umano nell’ambito della formazione e nel mondo del lavoro, per attuare ilcambiamento e per strutturare reti sociali.

Bisogna, sempre più, lavorare sulla narrativa dell’identità sia per le persone che per i territori e quindi anche per il Sud, che non è solo un set cinematografico o un’ambientazione dove poter narrare storie del mondo, ma è un vero patrimonio da identificare e promuovere.

sComunica dimostra che non bisogna mai smettere di comunicare, di condividere, di confrontarsi per tendere verso un futuro in cui la comunicazione inclusiva sia la norma, non l’eccezione.

«Siamo davvero soddisfatti perché quando si lavora ad una prima edizione ci sono sempre mille dubbi, ma riteniamo di aver raggiunto gli obiettivi prefissati», hanno dichiarato le organizzatrici e gli organizzatori dell’evento, che hanno aggiunto: «Crediamo che forse quello più importante sia stato raccogliere i feedback di tantə ospitə e partecipantə che ci hanno chiesto di rimanere in contatto, di avviare delle reti, di realizzare progettualità insieme. Ed è esattamente quello che volevamo, cioè offrire uno stimolo perché le persone sapessero con chi connettersi per guardare insieme al futuro».

Un futuro che, sicuramente, vedrà altre edizioni dell’evento, perché la prima edizione di sComunica rappresenta solo l'inizio di un percorso ambizioso e ricco di stimoli.

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