Lucera, 02 Maggio 2024

Vangelo della Domenica: Vegliate!

XXXII per annum- “Vegliate….” 
 
Oggi nel Vangelo Gesù ci presenta la parabola delle Vergini sagge e stolte. è il tema dell’attesa dello sposo che certamente verrà e che deve essere atteso con desiderio e amore,,, Come si attende ogni persona amata! La festa delle nozze, presa dal vissuto quotidiano e secondo le tradizioni proprie dello sposalizio ebraico, con tutti i segni i simboli, le tradizioni fatte di discussioni per l’accordo del contratto matrimoniale che rende forte il ritardo dello sposo; le fiaccole che si rincorrono durante la notte dell’attesa dello sposo… diventano tutto simboli dell’attesa dello Sposo vero per l’intera umanità. Lo sposo, Gesù, è atteso con le fiaccole della fede e del desiderio, che si consumano nell’attesa attiva e non passiva…nell’attesa operosa e non oziosa….nell’attendere che qualche volta è anche struggente e ci consuma…. Guai a noi l’attendere ozioso , distratto, indifferente, passivo e mediocre per Colui che è lo sposo vero che ci condurrà alle nozze vere ed eterne dove ci riconoscerà come suoi e non ci lascerà mai fuori dalla porta del suo cuore, nella sua eternità!
 
“All’udire la voce (potente dello sposo), tutte le vergini, come si erano addormentate, così si destano, “risorgono” (verbo egheíro). Ma ecco che finalmente si manifesta la differenza. Le cinque stolte non hanno olio, dunque sono costrette a chiederne un po’ alle altre cinque. Si sentono però rispondere: “No, perchè non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto a comprarvene”.
risposta dettata dall’egoismo? No, è un modo, seppur brusco, per dire che nel giudizio finale ognuno deve rispondere per sè: non si può avere in extremis l’olio necessario, l’incontro con il Signore va preparato prima. Quest’olio o lo si ha in sè oppure nessuno può pretenderlo dagli altri: è l’olio del desiderio dell’incontro con il Signore. ….. 
Gesù conclude: “Vegliate dunque, perchè non sapete nè il giorno nè l’ora”. La vigilanza è la matrice di ogni virtù umana e cristiana, è il sale di tutto l’agire, è la luce del pensare, ascoltare e parlare di ogni umano. “Vigilare ogni giorno e ogni ora ed essere pronti nel compiere pienamente la volontà di Dio, sapendo che nell’ora che non pensiamo il Signore viene “Beati quei servi che il Signore alla sua venuta troverà vigilanti!”  (E. Bianchi)
 
“Si può comprendere il motivo per il quale Gesù ha inventato questa parabola dal fine amaro. è un sollecito urgente a prepararsi all’incontro con Lui. Non si conosce il tempo preciso, ma si sa che lo si incontrerà. Nel frattempo occorre prepararsi ed attendere. Il canto di Santa Teresa d’Avila può essere di aiuto, nel suo insistere sull’attesa paziente: «Nulla ti turbi, nulla ti rattristi, tutto passa, ma Dio non muta; la pazienza tutto ottiene; a chi ha Dio nulla manca, solo Dio gli basta»”. (Don Maurizio Viviani)
Don Luigi Tommasone 
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