Lucera, 02 Maggio 2024

Vangelo della Domenica: Amare Dio e il prossimo

XXX per annum A – “Il grande comandamento: amare Dio e il prossimo…”
Anche nel Vangelo di questa domenica, possiamo dire che abbiamo la “contro offensiva” dei farisei, visto che domenica scorsa i sadducei non ci sono riusciti a mettere in difficoltà Gesù. Domenica scorsa lo provocarono circa la relazione con le leggi umane e le tasse dovute all’invasore romano, oggi invece la provocazione riguarda la sfera della relazione con Dio e le sue leggi. La domanda è su quale è “il grande comandamento”. Gesù afferma quello che tutti sanno: l’amore incondizionato verso Dio! Ma pone anche un aspetto altrettanto importante: l’amore incondizionato verso il prossimo.
Tutte le persone che avevano dimestichezza con la legge di Dio, che conoscevano bene la Sua parola vanno da Gesù per “metterlo alla prova”, scribi, farisei e dottori della Legge, mai nessuno che andava da Lui per lasciarsi illuminare dalla sua Parola e dalla sua Grazia! Per fortuna che, come fece Nicodemo, qualcuno riuscì ad andare da Gesù e si lasciava illuminare da Lui. Quante volte anche noi andiamo da Gesù sempre motivati da mille necessità, da personali ed egoistici bisogni, mai che andiamo da Lui per la gioia di essere con Lui e lasciarci abitare da Lui con il suo amore.
Questo “dottore” va per provocarlo e fargli scegliere tra le leggi di Dio una, che si potesse definire il più grande. Gesù dissipa ogni dubbio o ignoranza e afferma che il comandamento, il più grande, è l’amore verso Dio. Una amore grande perché Dio merita di essere amato con tutte le nostre forze, con tutto il nostro essere, con tutto il nostro cuore. Lui non si ferma solo alla dimensione verticale dell’amore e così afferma parimenti importante anche l’amore orizzontale, l’amore verso i fratelli. 
E’ questa la regola d’oro che Gesù consegna anche a noi oggi. Non perdiamo tempo, non indugiamo nella paura e nel timore, accogliamo questo invito e mettiamoci sotto questa Parola: un amore grande e degno del nostro essere figli, l’amore verso il Padre, e un amore grande e degno del nostro essere figli, l’amore verso i fratelli…e da qui dipende davvero tutto. Se l’amore guida ogni nostro affetto, ogni nostra scelta, ogni nostro sentimento, ogni nostra azione allora davvero costruiremo il regno di Dio in mezzo a noi. Un Regno  che  ha come condizione la libertà dei tuoi figli, come statuto il precetto dell’amore… (cfr Prefazio Comune VII).
  don Luigi Tommasone 
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