Lucera, 02 Maggio 2024

† san francesco d'assisi pastore e martire

La Consigliera Niro su Commissione cultura, mense e Bit

 

Da Studio9tv.com



Abbiamo chiesto alla Consigliera comunale del Con Lucera, Francesca Niro, componente della 1^ Commissione consiliare, le sue considerazioni su quanto sta accadendo per le mancate convocazioni della Commissione (servizi alla persona, cultura, pubblica istruzione, turismo, politiche giovanili, sport, eventi e spettacoli), della situazione delle mense scolastiche e sulla mancata partecipazione alla BIT di Milano del Comune di Lucera.



Di seguito pubblichiamo integralmente la nota che ci ha inviato la Consigliera Niro. 



I quaderni di doglianza sulla considerazione di cui gode la cultura presso questa amministrazione comunale non possono che essere composti di molte pagine, una più dolente dell’altra.

“Cominciamo con i lavori della commissione cultura, di cui faccio parte in qualità di consigliere di minoranza, lavori faticosamente ripresi dopo quasi un anno di inattività dovuta ai problemi di instabilità politica in seno alla maggioranza e nuovamente interrotti, essendo ormai già la terza settimana che il neo presidente Antonio dell’Aquila, capogruppo del Pd in consiglio comunale, non convoca l’assemblea. Da me incalzato sui social, il presidente riferisce che le mancate convocazioni sono dovute al trasferimento ad altro settore della dipendente comunale assegnata come verbalizzante delle sedute. E qui si appunta la mia prima lamentazione, in quanto bisognava fare di tutto per evitare lo spostamento della dipendente in questione, in quanto era l’unica bibliotecaria in dotazione alla biblioteca comunale la quale, formata dall’ Ente anche con un corso di formazione presso la biblioteca polo, la Magna Capitana, si occupava con un’esperienza ormai di tanti anni di mandare avanti una biblioteca, come quella di Lucera, afflitta già da tante inefficienze, non ultima la riduzione dell’orario di apertura pomeridiana, limitato a soli due pomeriggi settimanali. Se è vero che la stessa ha vinto un concorso interno per la progressione verticale nel II settore (servizi anagrafici) su cui è stata legittimamente spostata, è vero altrettanto che il I settore (cultura), dove aveva operato finora, è l’ unico settore in cui non sono state previste progressioni, segno questo dello scarso interesse dell’ Amministrazione Pitta per la cultura e la promozione turistica.”

D’altronde, da quando, ormai mesi fa, l’ultima Assessore alla cultura, turismo e istruzione, la sig.ra Antonella De Sabato, si è dimessa per la fuoriuscita del suo gruppo politico dalla maggioranza, il Comune di Lucera è sprovvisto addirittura di Assessore ad un settore, quello culturale e turistico, nonché dell’ istruzione, che dovrebbe essere trainante per l’economia e l’immagine della nostra città, anche fuori delle mura cittadine.

“E la conseguenza di quest’assenza è che assistiamo impotenti alla perdita di finanziamenti importanti ( mi giunge voce di un altro finanziamento a rischio di circa 26 mila euro, quello sul museo Fiorelli denominato “Led-Nuova luce al Museo” per il quale avevo già sollecitato il Sindaco nei miei interventi in consiglio comunale), al degrado sempre più accecante dei nostri siti archeologici, per arginare il quale c’è anche una sollecitazione formale della Soprintendenza ai beni archeologici di Foggia, all’assenza totale di una programmazione turistica lungimirante ( è di questi giorni la partecipazione di molti Comuni, anche più piccoli del nostro, alla Bit- Borsa internazionale del Turismo a Milano, nonostante la presenza ad eventi come questo fosse uno dei punti del programma elettorale con cui il Sindaco Pitta si è presentato alla città per farsi eleggere alla massima carica cittadina), all’ assenza di una seppur minima offerta culturale come la stagione teatrale al teatro Garibaldi, il cui palco era stato solcato negli scorsi anni da attori prestigiosi del panorama teatrale nazionale, grazie alla direzione artistica dell’attore Fabrizio Gifuni.

E’ davvero troppo per una città che si fregia di essere città d’Arte e di Cultura.

Parafrasando l’Arpinate, mi verrebbe da dire: ” fino a quando abuserai, Sindaco Pitta, della pazienza nostra?”



Francesca Niro

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