POLITICA Comune         Pubblicata il

Pitta verso una nuova maggioranza per Lucera?

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Che la politica si conferma sempre più, il tutto ed il contrario di tutto, si evidenzia anche a Lucera dove a meno di un anno il sindaco, Giuseppe Pitta, è stato sconfessato da una parte dei più fedeli esponenti dell'attuale consigliere regionale Antonio Tutolo.
Ma procediamo con ordine, se ci riusciamo, visto che tra poche ore potrebbe succedere anche l'irreparabile, lo scioglimento del Consiglio comunale (tranquilli nessuno vuole andare a casa).
Partiamo dalla candidatura a Sindaco di Giuseppe Pitta, che non è stata ben accetta da molti, infatti i rumors del dopo voto parlavano già di una consigliatura a termine (un anno o giù di li), poi si sa le vittorie portano entusiasmo, ma questo è durato poco perchè alcune nomine fatta per il governo cittadino sono state ingoiate a forza (vedi la nomina del Presidente del Consiglio) e va bene.
Poi il covid ha evidenziato insieme ad alcune non-decisioni lo scontento tra i banchi della maggioranza (molti parlano di immobilismo o quasi della giunta), eppure sembrava che il gruppo di maggioranza comunque avesse trovato la quadra, niente affatto, tra i consiglieri serpeggiava un continuo malcontento della gestione pubblica al punto che dopo lo spostamento di alcune pedine (consiglieri) da uno scacchiere all'altro (da un movimento all'altro) con troppa facilità, evidentemente per trovare un posto al sole, le schermaglie continuano fino alla nomina di un consigliere da portare a Palazzo Dogana, sede dell'ente Provincia, che resta sempre una buona vetrina politica e alla richiesta di incarichi assessorili
Ma arriviamo ai nostri giorni, quale migliore occasione per tagiare il cordone ombellicale è stato il ritorno in presenza nel teatro Garibaldi dove andava in scena il Consiglio comunale di Lucera.
Presto fatto, dopo l'approvazione del Bilancio stabilmente riequilibrato, e non poteva essere il contrario, il capo gruppo Vincenzo Checchia legge l'editto (Caro Sindaco ti salutiamo), e non è finita, ecco che l'altra lista vicina a Antonio Tutolo, gli Agricoltori per Lucera, annuncia l'allontanamento dalla maggioranza, e siamo a 5; e si perchè il gruppo CON-Lucera è formato da 4 consiglieri (eletti in altre liste) mentre la Lista degli Agricoltori per Lucera vede un solo consigliere (Antonella Matera) dopo essere stata abbandonata da Rossella Travaglio e Pasquale Colucci. Infatti questi ultimi due insieme a Giovanni Paolo Conte creano un nuovo gruppo (Popolari per Emiliano ?) che resterebbe in maggioranza a patto e condizione che (vogliamo un assessore).
Dunque lo scenario vede ora la maggioranza ridotta di ben 5 elementi, i quali se non firmerebbero la richiesta di scioglimento del Consiglio alla quale sta lavorando Francesco Di Battista (Lucera 2.0), manterrebbe in piedi l'attuale maggioranza, e invece no perchè Pitta si troverebbe solo 10 nominati a sostenerlo, e qui che scatta l'ipotesi di un GOVERNO DI LARGHE INTESE o se si vuole (visto il clima sanitario in corso) di SALUTE PUBBLICA.
E chi farebbe un passo indietro per cancellare l'aspra campagna elettorale contro Pitta?
Detto fatto, il candidato Sindaco di "Rinnoviamo Lucera" Giuseppe De Sabato e il consigliere della stessa lista Franco Ventrella ai quali si affiancherebbe il forzista Antonio Buonavitacola, ma non bastano e allora lascia il simbolo a casa (Italia In Comune) e diventa indipendente Raffaele Iannantuoni. Ma a questi ci vorrebbe un quinto consigliere per sostituire integralmente i fuoriusciti e bisognerebbe trovarlo tra i nei vecchi amici (Fabrizio Abate o Francesco Di Battista) o tra gli altri esponenti della minoranza, difficile trovarne uno o meglio si potrebbe trovare ma dopo la nomina da assessore di un attuale consigliere che lascerebbe il posto al primo dei non eletti o del PD o della lista Lucera 2.0.
Insomma la partita è appena cominciata e a quelli che gridano allo scandalo, qualcuno già a trovato non una ma due risposte, "per il bene della città" e " anche il governo nazionale vede il tutti dentro".
Alcuni ben informati riparlano di una nuova giunta, anche se poi durerebbe un anno, il tempo per sistemare qualche cosuccia nel "palazzo" e preparare una campagna elettorale.
L'auspicio è quello di trovare subito una soluzione, qualunque essa sia, anche andare al voto ad ottobre (prima data utile, per i comuni che si scioglieranno entro luglio) perchè la città aspetta risposte per affrontare la grave crisi economica e sociale.
(A.B.)

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