Lucera, 01 Maggio 2024

† san francesco d'assisi pastore e martire

I risultati del sondaggio


Sei favorevole al ritorno degli esami di riparazione a settembre?


 


42.5%


Si, do il pieno appoggio alla riforma


 



32.5%


Si, tuttavia non trovo adatto il modo con cui si dovrebbe recuperare


 



25%


No, il sistema dei debiti e crediti è migliore


 


 


L- articolo


 


Quarantadue studenti italiani su cento vengono ammessi alla classe successiva e solo uno su quattro recupera, gli altri vanno avanti comunque. Sulla base di questo dato il ministro della Pubblica istruzione ha firmato il decreto con il quale già da quest-anno viene reintrodotto lo sbarramento per chi non raggiunge la sufficienza in tutte le materie. Fioroni sul piano formale non ha abrogato i crediti e i debiti formativi e non ha ripristinato gli esami di riparazione, ma ha ottenuto lo stesso effetto rinviando la valutazione finale da giugno a settembre. L-eventuale corso di recupero dovrà essere organizzato dalle scuole, tuttavia i genitori potranno scegliere anche di ricorrere a lezioni private. Anche nelle scuole i corsi potranno essere tenuti dagli insegnanti della scuola stessa o con la collaborazione di esterni. Entro il 31 agosto, prima dell-inizio del nuovo anno scolastico ci saranno le verifiche, in seguito alle quali scatterà il giudizio di bocciatura o promozione. Le novità non riguardano chi è già all-ultimo anno.


Ma dove si svolgeranno questi «corsi di recupero»? E con quali professori? E, soprattutto, come ci si assicura la copertura finanziaria necessaria per attuare una simile riforma?


Queste sono le principali domande alle quali si attende risposta.


 


 


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