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VIDEO - Reportage 'Estate Ragazzi a Lucera': la parrocchia di 'Cristo Re' all’Opera San Giuseppe




Era il 1981. Fu la prima edizione dell'Estate Ragazzi a Lucera. Il Servo di Dio padre Angelo Cuomo, Giuseppino del Murialdo, nato a San Giuseppe Vesuviano (NA) ma lucerino d'adozione tanto da meritarsi la cittadinanza onoraria, assieme ai "suoi" giovani, inaugurava l'esperienza dei giochi estivi. Tale iniziativa era già in fieri considerato che all'Opera San Giuseppe proprio grazie all'attivismo dello stesso padre Angelo e dei Giuseppini del Murialdo si organizzavano giochi e attività di intrattenimento, preghiera e socializzazione nei mesi estivi.

L'idea era quella di offrire spazi, tempi e occasioni di impegno sano e ludico ai bambini e ai ragazzi che stazionavano nell'Opera e nelle strade della città perché non ancora in vacanza o perché proprio impossibilitati a farlo. Una volta codificata l'esperienza assieme a tutte le altre Opere Giuseppine, l'Estate Ragazzi partì ufficialmente nel 1981 coinvolgendo i religiosi del Murialdo e i collaboratori giovani ed adulti che sposarono l'iniziativa e i valori ad essa connessi. "Dare ai ragazzi un ambiente sano, educativo in cui divertirsi, vivere insieme, ma soprattutto crescere e formarsi. Oltre l'aspetto ludico, ciò che più ci preme è quello formativo", ci dice padre Diego Cappellazzo, Direttore dell'Opera San Giuseppe e parroco di Cristo Re. Ecco che, allora, munite di libretto, le quattro squadre suddivise nelle tre categorie MINI, MEDI e MAXI, si vedono con i propri educatori ed animatori per leggere, riflettere e parlare del tema proposto nel momento formativo. Formazione che viene garantita anche per gli animatori, per gli educatori, per lo staff e per tutti i collaboratori.
Quest'anno la storia scelta è quella di Lilo e Stitch con il sottotitolo: "Noi siamo la tua famiglia" e le squadre portano il nome di alcuni tra i personaggi più importanti: Cobra (i blu); Pleakley (i gialli); David (i verdi); Jumba (i rossi).
I numeri della trentatresima edizione targata 2014: 290 sono i ragazzi iscritti; 130 i giovanissimi animatori; 20 tra educatori giovani ed adulti; 25 sono infine i collaboratori adulti nei laboratori, senza contare "le numerose famiglie che comunque ci danno una mano", ricorda ai nostri microfoni padre Diego.

L'Estate Ragazzi dell'Opera ha fatto scuola: a partire dagli anni novanta, infatti, altre parrocchie della città hanno organizzato eventi simili, ricalcandone spirito, organizzazione e durata.
Ha fatto scuola perché dare occasioni di divertimento e di formazione ai ragazzi durante le vacanze estive risulta essere molto interessante e coinvolgente non solo per i piccoli, ma anche per i loro genitori che si sentono tranquilli nel lasciarli in un luogo protetto, sano e sotto la guida di giovani e adulti preparati a farlo.

All'Opera l'evento estivo ha mantenuto alcune caratteristiche peculiari e originali: il momento formativo con l'ausilio di un libretto appositamente impaginato e preparato; la sfilata per le vie della città tesa a mostrare personaggi, costumi e riferimenti colorati al tema dell'Estate Ragazzi; l'iniziativa di carità che si concretizza in una raccolta fondi realizzata attraverso una lotteria che dà la possibilità di vincere vari premi messi in palio con un'offerta di pochi euro e i cui biglietti sono "piazzati" in giro per la città dagli stessi bambini e ragazzi delle quattro squadre che ti piombano addosso con l'entusiasmo tipico della loro età e ti convincono cortesemente a "cacciare" i soldini (quest'anno i fondi raccolti saranno destinati alle missioni giuseppine in Sierra Leone); l'ultima settimana dell'E.R. è dedicata ai giochi olimpici: i ragazzi sono impegnati in gare d'atletica che portano ai vincitori tanti punti e soprattutto le ambite medaglie.

E poi l'animazione con un repertorio di bans e canti di tutto rispetto, i giochi, i tornei, i laboratori finalizzati in particolare alla sfilata cittadina, le preghiere....sono il mix che attrae e coinvolge, che impegna ed emoziona.
Quest'anno sono mancati i giochi alla radio: dopo tanti anni l'Opera San Giuseppe e Sunday Radio non hanno tenuto la nota trasmissione che dalle 14.30 alle 16.00 teneva incollati al telefono e alle radio tanti bambini e ragazzi a caccia di punti da conquistare grazie ai quiz radiofonici. Ci auguriamo che il 2015 restituisca quest'altro momento così bello e interessante ai ragazzi, agli educatori, agli animatori e ai genitori.


Luigi Salome

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