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Questione 167, non è giusto deridere le speranze dei residenti




Una nuova nota di Mdf, che non ha apprezzato le critiche, a suo dire del tutto gratuite e senza alcun margine di utilità, in merito a quanto sta accadendo in zona 167. In particolare Mdf contesta le opposizioni fatte ai costi dell'avvocato lofoco che sta seguendo la causa, opposizioni che non considerano i costi che sostiene il Comune di Lucera in diverse occasioni, anche elevati.

Riceviamo e pubblichiamo

Dopo aver appreso la notizia che il TAR Puglia di Bari ha rigettato l'istanza di sospensione cautelare relativa alla determina dirigenziale del comune di Lucera, con la quale erano stati inviati gli avvisi bonari di pagamento da parte di Equitalia ai cittadini residenti nel quartiere 167, si sono scatenati gli avvoltoi saputelli che, evidentemente sono ignoranti in materia legale e si sono affrettati a schernire la povera gente e coloro che si sono presi la briga di portare avanti questa battaglia nei confronti di arroganti politicanti.
Costoro si permettono di diffondere notizie false confondendo la gente sulla questione e mirando a voltare le spalle a coloro che invece da anni si stanno preoccupando di chiarire definitivamente una vicenda causata da politicanti e dirigenti incompetenti e forse altro.
Nell'assemblea convocata dal comitato del quartiere, dove è stata data lettura dell'ordinanza del Tar e spiegato che tale dispositivo non fa altro che annullare la richiesta di sospendere i termini per il pagamento ma, il ricorso nel merito dovrà ancora essere dibattutto dall'organo giudicante che fisserà pubblica udienza a breve come richiesto dal legale Lofoco.
Si precisa a giovamento di coloro che danno dei soloni ai rappresentanti del comitato, che il TAR ha addotto nella sua decisione che la giurisdizione di tale argomento potrà essere di competenza del giudice ordinario civile e, questo che sicuramente verrà interessato, non si pronuncerà con una ordinanza amministrativa ma con una sentenza esecutiva e che potrebbe prevedere, in caso di soccombenza del comune, risvolti assai pesanti anche nei confronti dei nostri bravi amministratori e dirigenti.
La gente comune queste cose non le conosce ma i nostri amministratori, alcuni dei quali sono tecnici della materia, sanno benissimo che è meglio confondere le acque e distogliere l'attenzione della gente che affrontare responsabilità soggettive ed oggettive con conseguenze personali.

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Come si permettono questi due signori di discutere di un argomento molto serio e a cui tengono molto i cittadini della 167, provocando ed offendendo persone che dedicano tempo e denaro proprio, che si vedono schernire spudoratamente da personaggi tali che non rappresentano nulla e nessuno. Grave è che sono assessore l'uno, nonchè avvocato, nonchè vice sindaco, consigliere l'altro, nonchè imprenditore, nonchè figlio dell'imprenditore attuatore della attuale 167.
Il primo anche vice sindaco, cioè rappresentante di tutta la cittadinanza, massima espressione popolare! Persona colta che dialoga con un consigliere ed imprenditore ed ex presidente di una squadra sportiva a cui la cittadinanza ha erogato contributi e ne continua ad elargire per coprire le magagne fidejussorie, su un argomento come la vita dei cittadini e sul loro legittimo diritto di difendere i propri interessi.
Essendo il primo un avvocato saprà benissimo quanto occorre, tra spese e parcella, per un ricorso presso la giustizia amministrativa e quindi certe illazioni poteva sicuramente conservarle per sè ma diffonderle come forma di depistaggio e circonvenzione di incapaci, è veramente troppo! I cittadini della 167 non sono degli imbecilli, nè gentaglia come molti frequentatori del palazzo mozzagrugno!
Perchè i due e non solo, non spiegano ai cittadini di Lucera il contenuto della determina n. 30 del 05.02.2010, del dirigente del servizio contenzioso, con la quale si provvedeva a liquidare parcelle ad avvocati per giudizi definiti per un ammontare di € 552.641,91?
Perchè il vice sindaco e avvocato non spiega al consigliere Pitta ed ai cittadini di Lucera, come mai l'Avv. Scarano Vincenzo Maria, che tra l'altro non è un amministrativista, nel giudizio presso lo stesso TAR contro Paeco & Favellato, ha percepito una parcella pari a € 96.954,31?
Sig. Vice sindaco, non le sembra che voi ed altri soloni abbiate elargito con i nostri soldi un bel gruzzolone, come lo chiamate voi?
Prima di aprire bocca contate almeno fino a 100 e poi, eventualmente siate riusciti, fate e dite cose serie che vi competono e per le quali vi paghiamo!

MDF

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