POLITICA Comune         Pubblicata il

Mario Cardillo entra dalla porta principale




Dunque, il professore universitario e tributarista di eccellenza Mario Cardillo è a tutti gli effetti uomo dell’UDC. In pratica lascia l’Adc (Alleanza di Centro per la Libertà) di Pionati, l’area politica che a lui faceva riferimento (un solo consigliere comunale: Luigi De Vicariis), dopo aver maturato diverse esperienze elettorali a livello di raggruppamenti civici, rivelandosi sempre un gran regista quando la città è stata chiamata al voto soprattutto amministrativo. E’ senza dubbio una operazione brillante quella portata a termine dall’onorevole Angelo Cera, il quale così si è voluto sostanzialmente vendicare dello sgarbo appioppatogli dal suo ex compagno di partito Lello Di Ianni, che, come è noto, non lo ha voluto seguire sulla strada delle dimissioni da assessore comunale. E’ stata una operazione tattico/strategica quella di Cera, quasi un atto di forza o dimostrativo per far comprendere che a Lucera comanda lui.  E il destinatario è soprattutto il Sindaco Pasquale Dotoli, il quale dovrà decidersi se tenersi Di Ianni in Giunta o scaricarlo. Riteniamo che Dotoli non mollerà il suo stimato  assessore( a questo punto ex UDC), visto che sinora non lo ha fatto, accollandosi anche la responsabilità  di costringere all’opposizione il suo vecchio alleato di coalizione.  A questo punto, l’UDC perde a Lucera la sua punta di diamante (Di Ianni), ma recluta Cardillo che è senza dubbio un bel bocconcino dal punto di vista professionale e politico, dato che, come detto in apertura, è un docente universitario molto stimato e un accasato tributarista ed è notoriamente un eccellente portatore di consensi.
L’adesione all’UDC di Cardillo è da valutarsi in prospettiva, dato che allo stato l’Adc era già in minoranza e tale resterà anche con altra sigla. Il professore, entrando in politica dalla porta principale, si candida automaticamente ai posti che contano, incominciando dalla candidatura a Sindaco nelle prossime elezioni. E non solo. Se Cardillo ha aderito all’invito di Cera ( superando le titubanze del passato) è perché a livello romano gli avranno promesso molto di più. E’ pensabile realisticamente che ci sia in vista anche una candidatura alle regionali. Vedremo. Per il momento, comunque, la sua discesa in campo obiettivamente un elemento di chiarificazione anche per l’Amministrazione, dato che segna il passaggio dell’UDC all’opposizione e la, ormai, certa confluenza di Di Ianni e compagni in altro schieramento politico, comunque disponibile a far parte organicamente del centro destra. Sarebbe strano che l’assessore alle finanze abbassasse la testa proprio ora che all’interno dell’UDC gli hanno piazzato contro un grosso calibro come Cardillo!
Le novità politiche non si fermano qui. Ci sono da registrare le dimissioni del capogruppo del PDL Antonio Pitocco, il quale non è nuovo a gesti del genere. Chiede nientemeno e perentoriamente l’azzeramento della Giunta, cioè un atto straordinario, quasi di  forza che metterebbe il primo cittadino con le spalle al muro. Non sappiano in nome e per conto di chi  lo chiede, né quale titolo ha per poterlo fare, specie dopo che in tante circostanze ha diviso compiti e responsabilità proprio con Dotoli.  Sarebbe il caso di chiedere al buon Pitocco cosa intenda fare da grande. Non sappiamo chi sta dietro di lui, però ci rendiamo conto che il gesto mette in seria difficoltà il suo segretario politico Giuseppe De Sabato, nel momento in cui è impegnato a dare una struttura solida e credibile al partito.  Un danno non solo al PDL, ma anche all’Amministrazione che obiettivamente sta facendo un grosso sforzo per portarsi fuori dalle difficoltà in cui versa la città. Non sempre ci riesce, beninteso (e noi lo facciamo notare senza peli sulla lingua), ma non può non passare inosservato il tentativo che è in atto nella direzione prima indicata.  Abbiamo la sensazione che non si abbia il senso della responsabilità dinanzi ai problemi della città, che devono essere prioritari rispetto a tutto il resto. Tanti consiglieri comunali vanno a ruota libera, ritenendo di essere i comandanti del bastimento. Non va bene. Speriamo, come si dice, che il nuovo anno porti a  tutti  un po’ di buon senso.

Antonio Di Muro

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