Politica social: il botta e risposta tra Abate e Pitta infiamma il dibattito (digitale)

Scontro social tra accuse e repliche: la politica lucerina si gioca a colpi di post e commenti.

A Lucera ormai la politica si fa più con i post che con i programmi, e il nuovo scontro tra il consigliere di Per Lucera Fabrizio Abate e il sindaco Giuseppe Pitta ne è l’ennesima dimostrazione. Dopo il battibecco social tra il consigliere Tonio De Maio ( ex vicepresidente della Provincia) e il gruppo consiliare di Per Lucera di qualche settimana fa – già ampiamente raccontato da Lucerabynight – stavolta è Abate a lanciare l’affondo, accusando il primo cittadino di “premiare” con un incarico professionale Carolina Favilla, ex vicesindaca e assessora alla cultura, con un affidamento diretto da oltre 34mila euro. Un’assegnazione formalmente ineccepibile, ma che secondo Abate stride con le precedenti posizioni di chi, un tempo, si scagliava contro le logiche della “vecchia politica”.

Non si è fatta attendere la replica al vetriolo del sindaco Pitta, che accusa il consigliere di fare politica con insinuazioni e di mistificare la realtà. Secondo il primo cittadino, infatti, l’incarico in questione è stato affidato direttamente dai dirigenti, nel pieno rispetto delle norme e senza alcun intervento da parte dell’amministrazione. E, per chiudere in bellezza, Pitta sfida Abate a denunciare eventuali irregolarità, se ne è a conoscenza, invece di limitarsi a post polemici.

A questo punto, la domanda sorge spontanea: se la politica lucerina si riduce a schermaglie sui social, non sarebbe il caso di inserire almeno un’opzione di “voto” nei commenti? Magari con qualche reaction in stile Facebook: “Mi piace” per chi sostiene Abate, “Wow” per chi si sorprende della tenacia di Pitta, e “Grrr” per chi inizia a rimpiangere i tempi in cui i dibattiti avvenivano nelle sedi istituzionali, anziché tra un post e una story.

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