Sarà il 13 novembre 2025 la data dell’udienza preliminare davanti al Giudice del Tribunale di Foggia per il caso di Gianluigi Esposito, l’operatore ecologico di Lucera morto nel marzo scorso dopo una violenta aggressione subita durante il servizio, nell’estate del 2024.
Davanti al GUP comparirà un 29enne lucerino, accusato di omicidio preterintenzionale. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe colpito Esposito al culmine di una lite, causandogli gravi lesioni craniche da cui non si sarebbe più ripreso. Dopo mesi di ricovero e un lungo calvario ospedaliero, il lavoratore è deceduto, trasformando l’inchiesta da tentato omicidio a omicidio. Gli inquirenti stanno ancora verificando la possibile presenza di un’altra persona al momento dell’aggressione.
All’udienza saranno presenti i familiari della vittima, che potrebbero costituirsi parte civile per chiedere giustizia e chiarire ogni aspetto di una vicenda che ha scosso la città. Il giudice dovrà valutare se esistono elementi sufficienti per disporre il rinvio a giudizio o se, al contrario, pronunciare un non luogo a procedere.
L’attesa a Lucera è alta: la comunità vuole risposte e confida che il procedimento possa far emergere la verità su una tragedia che ha colpito non solo una famiglia, ma un intero ambiente di lavoro. Il 13 novembre rappresenterà così il primo, decisivo passo verso un possibile processo per la morte di un uomo stimato e conosciuto per la sua dedizione al servizio della città.
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