L’architetto Carolina Favilla ha replicato duramente alle accuse lanciate dal consigliere comunale Fabrizio Abate riguardo all’incarico professionale da 34.502,51 euro assegnatole dal Comune di Lucera per l’adeguamento dell’impianto della mensa scolastica della scuola Bozzini-Fasani.
Attraverso un post sui social, Favilla ha difeso il proprio operato e il diritto a esercitare la professione nella sua città, rispondendo punto per punto alle insinuazioni:
“Mi presento: sono l’architetto Favilla, laureata alla ‘Sapienza’ di Roma, abilitata alla professione presso la facoltà ‘Federico II’ di Napoli, lavoro con i privati ma anche con gli Enti Pubblici e sono stata pure Vice Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Foggia.”
L’ex vice sindaca e assessora alla cultura ha poi criticato l’atteggiamento del consigliere, accusandolo di alimentare polemiche strumentali:
“Ora, mi chiedo perché, secondo un Consigliere Comunale, io a Lucera non dovrei lavorare. Lucera è la città in cui sono nata e nella quale ho scelto di tornare a vivere. Io sono consapevole di non essere Renzo Piano, ma lui sarà consapevole di non essere Berlinguer?”
Con questo messaggio, Favilla ha respinto le insinuazioni di favoritismi politici, sottolineando la legittimità del suo incarico e criticando un certo modo di fare politica basato su attacchi personali e strumentali.
Il dibattito resta acceso, ma la sua risposta non lascia spazio a dubbi: rivendica con fermezza il proprio ruolo e la propria professionalità, respingendo quella che definisce una macchina del fango.