Ambiente, svolta green in Capitanata: la Provincia di Foggia riattiva il PTA e sblocca 9 milioni di euro

FOGGIA – Dopo oltre quindici anni di stallo, la Provincia di Foggia riporta al centro dell’agenda amministrativa la tutela dell’ambiente. Con la delibera n. 54 del 28 marzo 2025, l’ente guidato dal presidente Giuseppe Nobiletti ha ufficialmente riattivato il Piano di Attuazione del Programma Regionale per la Tutela dell’Ambiente (PTA), rimasto inattivo dal 2010.

Un’operazione definita dallo stesso Nobiletti come “un atto di responsabilità istituzionale”, che ha permesso di sbloccare e rimodulare circa 9 milioni di euro di fondi pubblici finora inutilizzati. Le risorse verranno ora impiegate in un Programma Triennale articolato su nove linee di intervento strategiche, pensate per affrontare le principali criticità ambientali della Capitanata.

Dalla pulizia straordinaria dei litorali alla bonifica di siti contaminati, passando per il completamento dei Centri Comunali di Raccolta, il piano mira a migliorare in modo concreto la qualità ambientale e la vivibilità del territorio. Tra le azioni previste anche il potenziamento del monitoraggio ambientale in collaborazione con ARPA Puglia, interventi per la valutazione della stabilità degli alberi lungo le strade provinciali, e iniziative di educazione ambientale rivolte a scuole e cittadini.

Non mancano misure orientate alla sostenibilità energetica: incentivi per la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e l’installazione di piccoli impianti fotovoltaici, con particolare attenzione alle aree interne dei Monti Dauni.

“La tutela dell’ambiente – ha dichiarato Nobiletti – non è solo una priorità etica, ma una leva per lo sviluppo sostenibile, la coesione territoriale e la competitività del nostro territorio. Abbiamo trasformato fondi dimenticati in strumenti operativi per il futuro”.

Alcuni risultati sono già visibili: nel 2024, la Provincia ha finanziato la valorizzazione del Regio Tratturo Pescasseroli–Candela e avviato interventi urgenti di risanamento ambientale nelle lagune di Lesina e Varano, nel cuore del Gargano.

Il nuovo piano sarà accompagnato da un sistema di monitoraggio trasparente, con relazioni trimestrali alla Regione Puglia e un confronto costante con Comuni, enti tecnici e cittadinanza.

Una “green revolution” targata Capitanata che punta a trasformare criticità in opportunità e a riportare la Provincia al centro della governance ambientale pugliese.

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