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Paolucci acclamato segretario del Nuovo Psi

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Benché si fosse ben peritato dal sottoscrivre la sua terza candidatura, il lucerino Roberto Paolucci rimane al timone del Nuovo Psi di Capitanata.

La decisione deliberativa è stata assunta al termine dei non pochi tentativi di trovare una sintesi unitaria, all’interno delle singole anime rinfocolanti il risorto partito del garofano.

Non per nulla i due nominativi – proposti nel corso dei lavori del terzo congresso provinciale – erano stati quelli dell’ortese Antonio Abbruscio e del foggiano Giampiero Protano.

I lavori congressuali hanno avuto luogo presso la ‘Sala Rosa’ del Palazzetto dell’Arte, nel capoluogo dauno, reperendo l’ultimativo epilogo soltanto nella tarda serata di ieri.

In ultimo i delegati aventi diritto di voto, hanno optato per l’affidamento della massima carica in seno segreteria provinciale, a Paolucci medesimo.

Al punto che vien da chiedersi se la sua non sia stata una mossa propagandistica in vista delle ormai prossime elezioni regionali.

Designati, tra l’altro, quattro nuovi consiglieri: Danilo Audiello, Maria Lucia Mastropaolo, Simona Perrone e Maria Paola Blasotta. Tre donne e un uomo tanto per non smentire la vocazione al socialismo moderato nutrita dal genti sesso e non solo in epoca ‘craxiana’.

“Giovani che renderanno la nostra stessa politica ancor più forte e identificativa nell’area territoriale di riferimento”, ha asserito il diretto interessato.

Tra una settimana avrà luogo il congresso pugliese: ma già da lunedì prossimo, 10 gennaio, i vertici del partito potrebbero definire con chi correre, nell’imminenza della tornata amministrativa regionale.

“Decideremo se calare in lizza da soli o se dirottarci verso sinistra”, ha laconicamente chiosato un Paolucci appena reinvestito delle mansioni segretariali.

 

Costantino Montuori

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