Truffa del codice POD: perchè bisogna proteggere questo dato
Sappiamo che i vari settori tecnici portano con sè alcune difficoltà, spesso legate alle terminologie specifiche. Per esempio, quando si parla di cambio contratto luce e gas si sente parlare di “codice POD”. Ma di cosa si tratta? A cosa serve? E dove si trova?
Se vuoi sapere di più continua a leggere, ti sveleremo tutto e soprattutto qui puoi scoprire come recuperare il codice POD e ottenere maggiori informazioni su come ti può essere utile.
Il mercato dell’energia elettrica è regolato da norme precise e codificato attraverso sistemi che consentono una gestione efficiente e trasparente. Il codice POD è una combinazione di lettere e numeri che identifica in maniera univoca il punto di consegna dell’energia elettrica e serve a garantire la corretta attribuzione dei consumi, facilitando le operazioni di fornitura.
Cosa c’è da sapere sul codice POD
Partiamo dal significato: POD è l’acronimo di point of delivery. Si tratta di una sequenza alfanumerica unica e irripetibile assegnata ad ogni punto di prelievo dell’energia elettrica allacciato alla rete di distribuzione nazionale. Viene assegnato automaticamente quando un punto di prelievo viene collegato alla rete elettrica e rimane invariato per tutta la vita utile dell’allacciamento.
Serve a identificare senza ombra di dubbio il punto di arrivo, facilitando la gestione dei contratti di fornitura, la gestione delle bollette, e la risoluzione di eventuali problemi tecnici.
Per ogni contratto di fornitura elettrica, il Codice POD è il riferimento principale. è grazie a questo codice che il fornitore può addebitare i consumi al giusto cliente ma soprattutto in caso di malfunzionamento serve ad intervenire in modo preciso.
Un altro codice con cui spesso viene confuso è quello di PDr che però coincide con il punto di riconsegna: solitamente è legato alle utenze di gas naturale e persino in quel caso si trova sia sulle bollette che sui contatori.
A cosa serve?
Lo scopo del POD è fornire una sequenza personalizzata per poter fare diverse azioni: dal cambio fornitore alla voltura, dal subentro alla prima attivazione fino alla disdetta o azioni di reclamo. Come si può capire si tratta di uno strumento importantissimo che può essere recuperato facilmente persino da chi è poco avvezzo alla tecnologia o a pratiche burocratiche.
Si può risalire al codice POD senza bolletta?
Solitamente per l’identificazione è sufficiente recuperare una bolletta ma in caso mancasse ci sono altre soluzioni. è possibile ottenerlo dall’area riservata del fornitore oppure accedere direttamente al contatore dove però è importante non confonderlo con il numero di matricola dello stesso.
Perchè non bisogna condividerlo
Il codice POD è estremamente importante e riservato, sappiamo che spesso alcuni call center tentano delle vere e proprie truffe identificandosi come fornitori del proprio contatto e richiedendo alcuni dati.
Il vostro fornitore ha già tutti i dati che gli servono, fornendo il codice POD a non addetti si può incappare in una truffa trovando attivato un contratto diverso da quanto desiderato, talvolta con prezzi decisamente più alti e clausole capestro difficili da scavallare.
La truffa del codice POD con l’aggiunta di un codice fiscale può portare ad un cambio fornitore anche senza una firma o il consenso: ecco perchè gli esperti sconsigliano di fornire telefonicamente questi dati, soprattutto se non si è stati direttamente noi a contattare il servizio clienti.