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L'A.N.M.I.G. di Foggia e le riflessioni sulla Giornata della Memoria

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L'11 febbraio 2023, l'A.N.M.I.G. di Foggia, nella persona della sua Presidente, Maria Antonietta Tella, ha organizzato e presentato la proposta di riflettere sulla Giornata della Memoria, e perciò volutamente
non coincidente con la Giornata ufficiale. Tutto quanto è avvenuto in collaborazione con l'Associazione “Ipogei” di Foggia - Referente e Guida turistica Regionale, Franca Palese -: con C.V.I.P.E.P.C. –
Presidente, Vincenzo Battista -: con ‘This Is Art’ – Presidente ,Pasquale Minafra. La prima fase delle 'Riflessioni' è stata guidata da Franca Palese in quel luogo particolare della città di Foggia, gli Ipogei,
preziosa 'memoria' della sua antica storia, e, nella circostanza, anche ‘memoria' della Seconda Guerra Mondiale. Qui molti foggiani, durante i bombardamenti, hanno ascoltato il suono delle sirene e
i boati delle bombe sulla città.
La seconda fase si è svolta nella sede dell'ANMIG, con quel 'ricordare' svolto nei vari apporti, poetici, musicali, artistici, testimoniali ed anche di particolari cimeli. Qui ha presentato Adriana De Peppo che ha
ben collegato ogni intervento in un procedere ordinato e tematico che tanto ha contribuito a evidenziare il valore del 'fare memoria'. In particolare, Antonio Balducci ha interpretato la canzone di Francesco
Guccini, 'Auschwuitz', e la poesia da lui composta, 'Il Giorno della Memoria'. Anna Delle Noci ha evocato quella struggente realtà con la sua, 'Sconvolgenti visioni', rimarcata da Elina Miticocchio che, con la sua ultima composizione, 'Ricordare è ora', ha trasferito al presente il valore della 'memoria', auspicando, nel suo stesso commento diretto, che quell’ “ora” potesse valere come recupero dei valori della fraternità personale e della pace sociale. Stella Fonte ha presentato la poesia di Yoyce Lussu, 'C'è un paio di scarpette rosse', con quell'immagine emozionante di bambina, che accentuava il dramma per come è stato patito dai più piccoli, e ripreso da Anna Delle Noci nella spiegazione del suo ritratto pittorico, 'Bambini di guerra'. Anche Giacomo De Troia, pittore noto, a livello nazionale, ha commentato un suo quadro che evidenziava quella tipica uniforme del 'pigiama a strisce', il cui distintivo dai colori diversi riportava alla categorizzazione dei detenuti. Una particolare figura di 'detenuto' è stata presentata da Anna Delle Noci, con il quadro riproducente San Tito Brandsma, sacerdote e professore carmelitano, oppositore del nazismo, e martirizzato a Dachau. Un particolare rilievo della
'memoria' è provenuto dai famigliari degli internati e trucidati nei campi di concentramento. Vincenzo Battista, emozionato ancora oggi, ha ricordato le sofferenze mortali inflitte a suo zio, al quale Lucera ha
dedicato, a ‘memoria’, una Via; la Presentatrice, Adriana De Peppo, ha commemorato, come Lucia e Vincenzo Pietradura per il proprio padre, e, ancora, i fratelli Roselli per il loro genitore – tutti deportati a
Dachau - di cui mostravano a il 'braccialetto' di distinzione, con un numero perchè lì si è stati ‘numero’ e non ‘persona’. Nell'Associazione era stato già preparato un altro segno di memoria, i cimeli, quei
cosiddetti ‘residui’ che testimoniano tutto quanto è accaduto. L'incontro viene concluso con i ringraziamenti della Presidente per la partecipazione così sentita, emozionata, e con il ricordo che parlare di
'memoria' , onorando chi ha subito sofferenze o chi è stato martirizzato, è un proiettarsi nell’oggi per progetti di vita civile e di fraternità universale, per come attiene alle finalità della stessa ANMIG.

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