Lucera, 13 Settembre 2024

Alle carceri pugliesi il triste primato del sovraffollamento

 
di Costantino Montuori 
 
Per farla breve tutte le strutture detentive della nostra regione, Lucera compresa, sono soggette loro malgrado al fenomeno del sovraffollamento carcerario. 
 
Lo testimonia il recente report pubblicato dal Ministero della Giustizia e aggiornato al mese di luglio. 
 
"Negli 11 istituti penali pugliesi (la Casa di reclusione di Turi, l'Istituto penale maschile e femminile di Trani, la Casa circondariale 'Carmelo Magli' di Taranto, le Case circondariali di San Severo, Lucera, Lecce, Foggia, Brindisi, la 'Francesco Rucci' di Bari e la Casa di reclusione a custodia attenuata di Altamura, infatti, a fronte di una capienza regolamentare di 2.896 detenuti, sono presenti 3.848 (di cui 187 donne e 583 stranieri) con un tasso di affollamento medio del 134,2% (la media nazionale è del 107,4%)". A darne contezza è Gianpaolo Balsamo, firma del quotidiano interregionale 'La Gazzetta del Mezzogiorno'. 
 
Della vicenda si sta occupando da tempo anche l'associazione Antigone. 
 
Il sodalizio che opera "per i diritti e le garanzie nel sistema penale, è nato alla fine degli anni Ottanta nel solco dall'omonima rivista contro l'emergenza", si legge sul sito antigone.it. 
 
"A partire dalla condanna dell'Italia da parte della Corte Europea dei Diritti Umani nel luglio 2009 per 'sovraffollamento carcerario', Antigone ha presentato 170 ricorsi alla Cedu e ne ha supervisionato altri 230 presentati dai detenuti. Nel 2011, insieme ad altre sigle, ha elaborato un disegno di legge contro il sovraffollamento depositato al Senato col numero 2915". Lo si apprende ancora dalle colonne online della Onlus romana. 
 
La civiltà di un paese si misura anche dallo stato di salute del suo sistema penitenziario. In questo campo l'Italia non è messa proprio bene. È così da molto, troppo tempo. 
 
(Photo Credits: www.coe.int/it – Consiglio d'Europa)
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