Lucera, 15 Ottobre 2024

Un ricordo e un ritratto di Luigi Vetere

 
di Costantino Montuori 
 
Un destino inesplicabile si è portato via Luigi Vetere, pluripremiato filmmaker e regista lucerino. 
 
Da non molto, il creativo ventinovenne aveva dirottato gli impegni lavorativi a Roma per inseguire la passione di sempre e per ampliare gli orizzonti professionali. 
 
Conseguita la maturità classifica, Vetere aveva raggiunto il traguardo della laurea in Lettere all'Università di Foggia. Si era poi formato presso 'Amarcord – Accademia Mediterranea del Cinema', studiando direzione della fotografia. Aveva operato su numerosi set cinematografici sia per i 'corti', sia per lungometraggi. Nel suo curriculum spiccano la realizzazione di prodotti cine-audiovisivi d'alta fascia e il confezionamento di lavori digitali con la regia da lui stesso curata. 
Nel 2016 gli era stato assegnato il 'Premio Lupo' per il mini-documentario 'Caste' dedicato ai Monti Dauni. 
 
Sui 'social' i colleghi di 'Adma Accademia del Musical' si sono spesi in esternazioni che vale la pena leggere nei virgolettati. 
 
"Abbiamo avuto il privilegio di lavorare con te. Con il tuo silenzio laborioso, la tua umiltà, propria dei grandi, con il tuo garbo e la tua pazienza, con il tuo amore e la tua passione, con la tua professionalità sconfinata". 
 
"Siamo increduli, tristi nel profondo. Ci auguriamo che il progetto di Dio per te e la tua famiglia sia tanto grande da dover prima sopportare tale dolore. Grazie per quello che ci hai regalato e insegnato. Ti porteremo nel cuore, sempre". 
 
"Arrivederci, grande Luigi Vetere. Ora dirigi il più grande capolavoro della tua vita: la tua famiglia, tua figlia, con la luce più dolce dell'amore del Padre, con le mani instancabili del bene autentico di cui sei circondato. Possano sentire la tua presenza in ogni momento". 
 
"Oggi abbiamo perso un amico e un professionista. Siamo attoniti, avevamo in mente di far molte altre cose insieme. Ci mancherai", hanno affermato i tecnici della ditta foggiana di servizi per la scena e lo spettacolo Avl. 
 
Non meno sentite le parole del Sindaco, Giuseppe Pitta.
"Non si può perdere la vita a 29 anni, avendo ancora il mondo davanti. Non si può perdere la vita su una strada in questo modo. Non riesco a crederci". 
 
"Lucera piange ancora una volta una giovane vita spezzata e questo è ingiusto ed insopportabile. Luigi, ragazzo umile, educato, grande professionista". 
 
"Esprimo la mia vicinanza e quella dell'intera città alla famiglia ed a tutti i suoi cari. Porterò per sempre Luigi nel mio cuore". 
 
Persona di rara correttezza e  professionista poliedrico, Luigi lascia in tutti noi un ricordo che non sbiadirà mai. Un ragazzo modello, forte della sana educazione impartitagli da genitori avveduti, presenti, onesti lavoratori. Una famiglia autentica, esemplare. Se la sua vita è durata lo spazio di un mattino, la sua memoria sarà una stella polare per familiari, amici, conoscenti.
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