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Quando San Francesco Antonio Fasani sconfisse la siccità a Lucera

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di Costantino Montuori 
 
Non a tutti è noto che a San Francesco Antonio Fasani viene attribuito l'epiteto di 'Santo della pioggia'. 
 
Presbitero e teologo, il frate minore conventuale era soprattutto un uomo di fede amato dal suo popolo. 
 
In tempi di afa senza fine, crisi idrica e fenomeni siccitosi, la testata nazionale 'Il Sussidiario.net' (emulata dal sito sanfrancescopatroditalia.it), ha preso ad interessarsi alla figura ed alle capacità taumaturgiche del Santo lucerino. 
 
"Il 'miracolo della pioggia' ad opera del Santo avvenne in un momento in cui la sua cittadina stava attraversando un brutto periodo di siccità. Il Padre, come suo solito, andava in quel periodo nelle case per chiedere l'elemosina". 
 
"Alcuni fedeli gli dissero che gli avrebbero dato la loro offerta, ma solo a patto che avesse fatto sì che piovesse. Così Francesco Antonio Fasani corse nella chiesa di San Francesco ed iniziò a pregare. Lì rimase per tutta la notte, finché una abbondante precipitazione non si abbatté su Lucera e salvò i raccolti".  
 
"La storia si è ripetuta poi nel convento di Santa Caterina e in quello di San Francesco, dove le suore erano rimaste senza acqua ed erano costrette a mandare via i poveri. Il Padre Maestro intervenne e poco dopo il pozzo fu nuovamente pieno d'acqua". È questa la narrazione resa dal quotidiano online di 'Fondazione per la Sussidiarietà'. Chissà che, le preghiere d'allora non si riverberino in quelle d'oggi.

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